Kate Middleton oltre ad essere l’amatissima duchessa di Cambridge appare spesso sui maggiori tabloid inglesi non solo come icona di stile, ma anche in veste di mamma premurosa. Il metodo educativo che mette in atto con i suoi tre figli è molto apprezzato anche dai pedagogisti e sono tante le mamme che la guardano come modello.
Kate Middleton, duchessa e mamma
Quarant’anni appena compiuti, oltre a svolgere i suoi compiti in quanto membro della Famiglia Reale, Kate si dedica in modo molto attento dell’educazione dei suoi tre figli: George, Charlotte e Louis rispettivamente di otto, sei e tre anni.
Nonostante i numerosi impegni che riempiono le sue giornate riesce, con l’aiuto della sua insostituibile bambinaia, la nanny Maria Borrallo, ad occuparsi attivamente e con devozione della crescita dei suoi piccoli servendosi di una strategia educativa basata sulla disciplina dolce che può essere molto utile anche alle mamme comuni.
Il metodo del Chat sofa di mamma Kate
Come riportato dal Sun e da altri quotidiani, i duchi di Cambridge si ispirano ad un modello educativo chiamato “Chat sofa“, che significa letteralmente “chiacchierata sul divano”.
Ma in cosa consiste questo metodo educativo? Il “Chat sofa” è semplicemente un approccio dolce da seguire in tutti i momenti della crescita dove generalmente si rende necessario un richiamo per correggere un comportamento sbagliato.
Fondamentalmente la “Chat sofa” è una strategia fondata sulla calma, sul dialogo, sulla comprensione, sull’ascolto che oltre a potenziare l’autostima dei più piccoli permette di fargli capire realmente dove si è commesso l’errore per evitare di ripeterlo in futuro ed è proprio per questo che la sua efficacia è a lungo termine.
Oltre a cosa dire ai figli in queste situazioni, è molto importante il modo in cui lo si dice: per la buona riuscita del metodo è importante abbassarsi all’altezza del bambino, guardarlo negli occhi e mantenere un contatto non solo visivo, ma anche fisico con il piccolo, magari toccandolo per richiamare ulteriormente la sua attenzione e allo stesso tempo fargli capire che “ci siamo”.
Quindi invece di imporre punizioni e castighi, che molto spesso si rivelano controproducenti, è preferibile cercare di instaurare una relazione armonica tra genitori e figli per riuscire a far capire ai più piccoli il vero motivo della richiesta e del disappunto.
Il segreto di Kate quindi è racchiuso in piccole accortezze per far comprendere ai bambini le motivazioni di un no ed evitargli altri momenti e situazioni di frustrazione. Guardandola nelle occasioni fuori da Kensington Palace sembra proprio che Kate sappia destreggiarsi alla perfezione con i suoi figli, voi cosa ne pensate?
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