Una levatrice a domicilio per dare aiuto a neomamma, papà e bebè. Accade nel VIII Municipio di Roma, dove si incrementa l’assistenza alle donne con un nuovo servizio che prevede un aiuto per neogenitori dalla gestazione fino a 12 mesi dopo il parto. “Una levatrice per amica” è un progetto di affiancamento alle famiglie con professionisti in grado di sostenere neomamme e bambini nelle prime fasi.
“Una levatrice per amica”, un progetto di supporto alle famiglie
L’VIII Municipio di Roma mette a disposizione di tutte le donne un servizio di levatrice a domicilio che segue mamma e papà dalla gestazione fino a 12 mesi dopo il parto. Il progetto di 24 mesi è finanziato dalla Regione Lazio ed è realizzato dal Municipio in collaborazione con la Asl, il Centro nascita Montessori e il Centro ricerche sulla famiglia.
“Una levatrice per amica” non sostituisce il supporto offerto dal consultorio, ma lo arricchisce e prevede interventi di puericultrici, psicologi e ostetriche che avvengono presso la sede o il domicilio del bebè. L’obiettivo è quello di aiutare i genitori a gestire le problematiche relative ai neonati e alla famiglia, perciò ci sono anche gruppi di auto aiuto con altri mamme e papà, altri con genitori in attesa o post partum.
Il “Kraamzorg”, Il modello di assistenza dei Paesi Bassi
Il supporto a neomamme e bebè è da anni attivo nei Paesi Bassi e in Belgio dove viene chiamato Kraamzorg. Le donne lasciano l’ospedale a poche ore dal parto e ricevono un’assistenza domiciliare fino a 10 giorni dopo la nascita del bambino, ma il servizio può essere prolungato in caso di complicanze.
La kraamverzorgster – infermiera per la maternità – si occupa principalmente di garantire il benessere di mamma e bebè facendo controlli giornalieri della salute. Oltre ai controlli medici però a seconda delle necessità, può anche fare la spesa, pulire la casa, prendersi cura dei fratelli maggiori o dare suggerimenti e aiuti per l’alimentazione o il bagnetto.
L’assistenza della kraamverzorgster può essere richiesta già dalla 16ᵃ settimana di gestazione e i futuri genitori fanno diversi colloqui per scegliere la persona più adatta alle proprie esigenze. L’infermiera per la maternità ha una copertura che varia dalle 24 alle 49 ore e rientra nell’assistenza sanitaria di base perciò è gratuita, anche se per servizi aggiuntivi, può essere richiesto un contributo massimo di € 4,60 l’ora.
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