Una ricerca sulla produzione e provenienza dell’ortofrutticolo svolta in Gran Bretagna ha dato esiti sconfortanti: oltre il 30 % dei bambini partecipanti crede che frutta e verdura vengano prodotte nei supermercati.
Bambini figli del nostro tempo
L’azienda Robinsons, leader nella produzione di succhi di frutta, ha condotto uno studio su giovani studenti delle elementari.
Nell’ambito del lancio sul mercato del gioco virtuale – The Big Fruit Hunt – sono state chieste informazioni agli scolari sulla frutta e sulla verdura con esiti sconvolgenti. I piccoli britannici hanno mostrato enormi lacune: il 49 % di loro crede che l’ananas si raccolga dell’albero, il 23% non sapeva che le patate si estraggono dalla terra ma il dato forse più sorprendente è quello relativo alle albicocche, addirittura il 65% non ne ha mai sentito parlare.
Vero che il campione di bimbi preso in considerazione è piuttosto minimo, la Robinsons ha interpellato 750 scolari di età compresa dai 6 ai 12 anni, ma i risultati danno un’immagine fin troppo chiara della situazione. I bambini non conoscono più la terra, neanche i regali gustosi e salutari che ci elargisce.
Bisogna insegnare l’educazione alimentare
– Siamo sbalorditi – dichiara Charlotte White, portavoce della Robinsons – sapevamo che c’è necessità di educare i bimbi ad una corretta alimentazione, ma non immaginavamo che ci sia così tanto da fare. Nella nostra ricerca i piccoli hanno mostrato interesse, più del 60% degli intervistati vorrebbe coltivare frutta o verdura ma all’atto pratico bisogna quasi partire da zero… I nostri bambini consumano le loro 3/4 porzioni giornaliere di frutta e verdura su indicazioni corrette dei genitori, ma ignorano davvero troppe cose. Non è possibile che il 13% di loro sia convinto che i prodotti ortofrutticoli provengano dagli animali o, peggio ancora, che l’11% affermi che vengano addirittura pescati in mare! –
Questi sono i dati britannici, ma pensiamo che uno studio effettuato in Italia dia risultati diversi? Bisogna investire molto, e in fretta, sull’educazione alimentare e sugli orti scolastici.
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