Le donne e le mamme che guadagnano di più rispetto ai compagni si occupano comunque in maniera più importante delle faccende domestiche.
È stato uno studio universitario a dimostrare come ancora oggi purtroppo molto spesso i lavori in casa rimangano appannaggio delle donne, anche in quei casi in cui sono proprio queste ultime ad avere un’occupazione più complessa e meglio remunerata. Questa disuguaglianza di genere relativa a lavoro e salario, che la società occidentale ancora non riesce a superare, viene denominata gender pay gap.
Cos’è il gender pay gap?
La formula gender pay gap va ad indicare quella distanza ancora oggi presente per quanto concerne lavoro, remunerazione e attività di casa, vigente tra individui di sesso maschile e femminile.
A questa grande differenza si somma la propensione delle donne o delle mamme, anche quando sono loro a guadagnare di più in famiglia, a sobbarcarsi la gran parte dei normali e quotidiani lavori domestici e il carico mentale correlato.
Le faccende di casa insomma tendono a ricadere quasi sempre sulle spalle delle donne, anche nei casi in cui sono proprio loro ad essere il capo famiglia almeno in termini squisitamente economici.
Di fatto dunque la responsabilità della casa tende a rimanere a carico della donna anche là dove è il marito a guadagnare meno. Peraltro situazioni in cui è la mamma ad avere uno stipendio più alto in casa rimangono in numero nettamente minore rispetto al contrario, ovvero a circostanze che prevedono per il maschio una posizione di leadership e un salario quindi più elevato all’interno del singolo nucleo familiare.
Lo studio americano sul reddito coniugale
I ricercatori della School of Management dell’Università di Bath hanno condotto uno studio su 6.000 coppie Nordamericane. I risultati ottenuti dal team guidato dalla dottoressa Joanna Syrda hanno cercato di mostrare la correlazione tra il reddito coniugale e la predisposizione a dividersi i lavori domestici all’interno dello stesso nucleo coniugale.
L’indagine universitaria condotta tra il 1999 e il 2017 ha permesso di dimostrare che anche quando guadagna di più rispetto al marito la donna va di fatto ad assumere responsabilità e impegno maggiori nello svolgimento dei consueti lavori domestici.
Si determina così una relazione inversa tra il divario retributivo di genere e il divario di genere nei lavori casalinghi. In termini più semplici quando un uomo guadagna di più vede ridursi il numero di ore che deve dedicare alla faccende domestiche, ma viceversa la donna che ha uno stipendio maggiore non riduce suo impegno casalingo, ma anzi lo vede crescere.
Questa analisi statistica approfondita mette in luce come la disuguaglianza sociale tra uomini e donne sia oggi ancora purtroppo ben radicata nella società occidentale.
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