La showgirl Heather Parisi, ospite su Canale 5 a Verissimo, ha deciso di raccontare la sua storia apertamente e senza filtri, e ha rivelato a Silvia Toffanin i retroscena della sua gravidanza over 40 che nessuno conosceva.
La gravidanza a 50 anni: un’esperienza toccante
Non è stato certo facile per Heather Parisi diventare madre per la quarta volta all’età di 50 anni. E ora, a 62anni, la ballerina di origini americane si confessa negli studi Mediaset.
Parlando con Silvia Toffanin della sua famiglia, la Parisi ha rivelato che il medico che l’aveva in cura le aveva fortemente sconsigliato di avere due gemelli, data la sua età. La showgirl americana ha risposto che era fuori discussione scegliere quale dei due figli tenere.
Il suo record di gravidanze difficili a 50 anni è stato davvero desolante, come ha rivelato Heather alla conduttrice Toffanin: non è facile rimanere incinta a 50 anni, commenta la showgirl, ma le cose accadono quando meno te lo aspetti.
Le dissero che doveva scegliere, ma lei e il compagno Umberto si sono immediatamente rifiutati, nonostante fossero pienamente coscienti delle difficoltà che una gravidanza gemellare, specialmente alla sua età, avrebbe comportato.
E così, grazie alla determinazione di Heather, il percorso di fecondazione in vitro si è concluso magicamente dando vita a Elizabeth e Dylan, i due gemelli ormai dodicenni.
Heather Parisi: mamma multitasking di 4 figli
Ballerina, showgirl, cantante, attrice, la bellissima Heather Parisi è una mamma tuttofare, e nonostante il suo fisico ancora tonico a 62 anni, la donna ha dato alla luce ben 4 bambini.
La prima figlia di Heather Parisi, Rebecca Jewel Parisi Manetti, è nata dal matrimonio con Giorgio Manetti nel 1992; dopo il divorzio, la ballerina si fidanza con Giovanni Di Giacomo, da cui è nata Jacqueline Luna nel 2000; i gemelli nati nel 2010, Elizabeth e Dylan, invece sono figli del nuovo marito Umberto Maria Anzolin.
Una vita piena di amore e successo quella di Heather, la quale tuttavia in questa intervista con Verissimo ha mostrato anche il suo lato più sensibile e vulnerabile che non eravamo abituati a vedere.
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