Con il freddo e, in generale, con il progressivo cambiamento climatico e atmosferico degli ultimi anni, sempre più bambini soffrono di disturbi all’apparato respiratorio e di dermatiti atopiche. Uno dei metodi di cura cosiddetta “naturale” che sta sempre più prendendo piede, è quello dell’haloterapia, anche in età pediatrica.
Negli ultimi anni, l’haloterapia, o terapia del sale, è infatti diventata una pratica sempre più popolare tra adulti e bambini per i suoi presunti benefici sulla salute. Ma cos’è esattamente? E, domanda ancora più importante: funziona davvero, soprattutto per i più piccoli? Ecco tutto quello che c’è da sapere, i benefici e le controindicazioni da tenere a mente.
Haloterapia o stanza del sale: in cosa consiste?
L’haloterapia è una una pratica terapeutica, meglio conosciuta come “grotte di sale”, basata sull’inalazione di vapori concentrati di cloruro di sodio, cioè sale. Durante l’haloterapia, si entra in una stanza ricoperta di salagemma, sia sul pavimento che sulle pareti, in cui vengono ricreati ambiente e umidità tipici delle grotte saline, mentre un generatore di aerosol disperde particelle di sale micronizzato nell’aria.
Si tratta insomma di stanze in cui viene riprodotto artificialmente il microclima tipico delle miniere di sale. In queste si trovavano numerosi microelementi, quali iodio, calcio, magnesio, selenio che, inalati, darebbero benefici per la cura di malattie respiratorie. Con le grotte di sale si cerca di riprendere questo tipo di terapia.
Chi si pronuncia in favore delle grotte sostiene che il nostro organismo assorbirebbe, in una sola seduta di 30/45 minuti, una quantità di microelementi concentrati pari a quella di tre giorni in una località di mare dopo una violenta burrasca.
Quanto costa una seduta in una stanza del sale?
Il ciclo terapico ideale comprende circa 20 sedute, da ripetersi per 2 o 3 volte all’anno. In termini pratici, i costi per le sedute in una stanza di sale variano a seconda della località e della durata, ma generalmente una singola seduta può costare tra i 20 e i 40 euro.
L’haloterapia può essere eseguita in centri specializzati o in alcune SPA. È importante rivolgersi a un medico per avere una valutazione personalizzata e per escludere eventuali controindicazioni.
I benefici dell’haloterapia sui bambini
La brutta stagione complica la vita di mamme e piccini, che, nonostante le attenzioni, inevitabilmente, contraggono rinovirus e influenze varie soprattutto frequentando nidi e scuole materne. Per questo spesso viene indicato ai genitori di portare, durante l’estate, i bambini al mare, perché lo iodio aiuta a liberare le vie respiratorie e aiuta a superare con meno malanni l’inverno. Nelle grotte di sale la quantità di elementi inalati è concentrata, ecco perché sono particolarmente indicate per i più piccoli.
L’uso delle stanze di sale per i bambini è spesso promosso come un rimedio naturale per affrontare problemi respiratori come asma, bronchite e allergie, nonché per migliorare le condizioni della pelle come eczema e psoriasi.
Le particelle di sale, essendo naturalmente antisettiche e anti-infiammatorie, aiuterebbero a purificare le vie respiratorie, riducendo l’infiammazione e facilitando la respirazione.
I benefici riconosciuti alle proprietà benefiche del sale potrebbero dunque migliorare:
1. Problemi respiratori:
- Asma: L’haloterapia può aiutare a ridurre l’infiammazione delle vie aeree, a fluidificare il muco e a migliorare la respirazione.
- Bronchite: Il sale ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre la frequenza e la gravità delle bronchiti.
- Rinite, sinusite, raffreddore e otite: L’haloterapia può aiutare a decongestionare le mucose, a ridurre il catarro e a migliorare la respirazione nasale.
2. Allergie:
- Allergie respiratorie: Il sale ha proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre i sintomi delle allergie respiratorie, come starnuti, tosse e prurito agli occhi.
- Dermatiti atopiche: L’haloterapia può aiutare a ridurre l’infiammazione della pelle e a migliorare l’idratazione.
3. Disturbi del sonno:
- Insonnia: L’ambiente rilassante della stanza di sale e il potere del sale di ridurre lo stress possono aiutare a migliorare la qualità del sonno.
- Apnee notturne: L’haloterapia può aiutare a ridurre l’infiammazione delle vie aeree e a migliorare la respirazione, favorendo un sonno più regolare.
4. Stress e ansia:
L’ambiente rilassante della stanza di sale, il suono delle onde e la luce soffusa possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, favorendo un senso di benessere e relax. Nella maggior parte delle grotte di sale vengono messi a disposizione dei bambini giochi, secchielli, palette, con cui trascorrere momenti divertenti in compagnia e contemporaneamente usufruire delle proprietà benefiche delle grotte.
A tale proposito vale la testimonianza del reparto otorinolaringoiatrico del Policlinico universitario di Bari che sta sperimentando l’utilizzo di una stanza chiamata Aerosal dove si curano patologie come ipertrofia adenoidea e tonsillare in età pediatrica. I piccoli pazienti vengono curati senza l’utilizzo di aerosol, semplicemente giocando nella stanza. Questa è del tutto simile alla ricostruzione microclimatica delle grotte di sale con un tasso d’umidità del 40-60% e una temperatura compresa tra i 18 e i 24° C.
Rischi e controindicazioni dell’haloterapia
Nonostante l’attrattiva delle stanze di sale come metodo naturale per migliorare problemi respiratori e dermatologici nei bambini, è fondamentale considerare con attenzione i potenziali rischi e le controindicazioni. La pratica dell’haloterapia, infatti, potrebbe non essere adatta a tutti, e in alcuni casi, potrebbe addirittura rivelarsi controproducente.
Una delle principali preoccupazioni riguarda i bambini che soffrono di condizioni respiratorie gravi o croniche, come l’asma severo. In questi casi, l’inalazione di particelle di sale potrebbe stimolare una reazione iperattiva delle vie respiratorie, portando a difficoltà respiratorie piuttosto che a un sollievo. La presenza di sale nell’aria può, in alcuni individui, indurre spasmi bronchiali, aumentando la resistenza nelle vie aeree e complicando ulteriormente la capacità respiratoria.
La dottoressa Elena Calcinai, pediatra specializzata in asma e malattie respiratorie, ad esempio, commenta:
Il fatto di inalare in un tempo molto ristretto (circa 30 minuti) sostanze che “forse” naturalmente potemmo respirare in 72 ore non è esattamente la stessa cosa, in quanto la loro concentrazione nel tempo potrebbe essere causa di qualche problema in soggetti con determinate patologie, come per esempio ipertensione, asma, ecc..
Un altro aspetto da considerare è legato alle condizioni di salute preesistenti che potrebbero essere esacerbate dall’ambiente salino. Per esempio, i bambini con certi tipi di dermatiti potrebbero sperimentare irritazioni o peggioramento dei sintomi a contatto con il sale, nonostante l’haloterapia sia spesso proposta per problemi cutanei. È quindi cruciale valutare attentamente la reazione individuale al sale prima di procedere con trattamenti regolari.
La Fondazione Veronesi sottolinea anche la mancanza di evidenze scientifiche solide a sostegno dell’efficacia dell’haloterapia, segnalando che la ricerca in questo ambito è ancora in fase preliminare. Senza dati concreti che dimostrino i benefici e senza una comprensione approfondita dei potenziali effetti collaterali, esiste il rischio di affidarsi a un trattamento la cui sicurezza e efficacia non sono pienamente garantite.
Prima di effettuare una seduta di haloterapia, affidatevi sempre al vostro pediatra di fiducia e chiedete a lui un parere. Il rischio, infatti, potrebbe essere quello di inalare in un tempo molto rapido quello che solitamente si respira nel giro di qualche giorno al mare. Questo sovraccarico improvviso di particelle salate può non essere benefico per tutti, e solo un medico può valutare adeguatamente se l’haloterapia è adatta al caso specifico del vostro bambino.
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