Il 15 febbraio è la Giornata mondiale contro il Cancro Infantile, un’occasione per accendere i riflettori su un argomento di cui non è mai semplice parlare. Una malattia curabile, almeno nei paesi più sviluppati. In Italia sono circa 2400 le diagnosi attese in un anno: contraggono tumori e leucemie 1500 bambini e 900 adolescenti.
Le storie dei bambini malati
Il cancro infantile ha un forte impatto, prima di tutto sui bambini malati, ma anche sulle famiglie e sulla società.
La ricerca clinica ha compiuto grandi passi in avanti, ma occorre un supporto costante, come è fondamentale sostenere i familiari dei bambini malati. Le loro storie sono storie di dolore, ma spesso sono esempi di forza, speranza e solidarietà.
È il caso di Nora, una bambina di 5 anni, di Pegli, Comune di Genova, a cui è stato diagnosticato il Sarcoma di Ewing.
Dopo che i numerosi esami e terapie, a cui la piccola si è sottoposta presso il Gaslini di Genova, non hanno prodotto i risultati attesi, i genitori si sono rivolti all’Anderson Cancer Center di Houston, in Texas. Per poter affrontare le spese del viaggio, gli amici dei genitori di Nora hanno lanciato una raccolta fondi, così oltre 10mila persone hanno donato, un risultato incredibile che ha portato a raccogliere oltre 300mila euro. Tante anche le iniziative sportive e altri eventi correlati, tutti a sostegno del futuro della piccola Nora.
Giorgio invece è un bambino di 4 anni che vive in America, la sua è una storia di grande solidarietà e partecipazione.
Il bambino ha un tumore cerebrale e la zia Deborah di Prato decide di trasferirsi in America per assistere da vicino il bimbo e tutta la famiglia, oltre a ha lanciare una campagna per le analisi, i controlli e le cure necessarie presso il Children’s di Minneapolis (dove è stato operato Giorgio) e il M Health Fairview Masonic. Sono state circa 1.500 le persone che hanno donato per permettere di far fronte ai costi delle terapie.
Ginevra, infine, bimba di 9 anni di Vicenza, è affetta dal tumore di Wilms, diagnosticato al rene sinistro con metastasi polmonare.
Dopo le chemioterapie il rene sinistro e parte del polmone sinistro, le sono stati rimossi, ma purtroppo il tumore è ricomparso al polmone destro e al fegato. I genitori della piccola non si sono arreso e la bimba è stata trasferita da Vicenza a Roma all’ospedale Bambino Gesù per altri interventi. L’onda di solidarietà anche in questo caso ha permesso alla famiglia si sostenere le spese degli spostamenti e dell’assistenza necessaria per la bambina.
Ogni tre minuti nel mondo un bambino o un ragazzo muore di cancro. Si tratta di numeri impressionanti: solo in Europa, si stima la diagnosi tardiva, la mancanza di cure o l’impiego di cure inadatta o obsolete portino a ben 6.000 morti all’anno tra i minori.
La ricerca e la possibilità di accesso alle cure sono fondamentali per sconfiggere la malattia: nei paesi ad alto reddito la percentuale di sopravvivenza è dell’80% mentre in quelli a basso-medio reddito cala drasticamente al 20-30%. Si stima oggi in Italia siano ben 55.000 le persone guarite da tumore pediatrico, ma per rendere questi numeri sempre più alti c’è bisogno ancora di tanto lavoro.
Sono molte le testimonianze di solidarietà attraverso le raccolte fondi. GoFundMe dedica una pagina con le raccolte fondi verificate, proprio in occasione della giornata mondiale contro il cancro infantile, per sensibilizzare sulle problematiche dei bambini con tumore e delle loro famiglie.
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