La pertosse è una malattia respiratoria contagiosa che colpisce principalmente i bambini. Può essere anche estremamente fastidiosa e fonte di preoccupazione per i genitori.
Fortunatamente ci sono trattamenti efficaci disponibili, ma conoscerne cause, sintomi e modalità di intervento terapeutico può avere un ruolo decisivo nella gestione della patologia.
In questo post discuteremo le cause comuni della pertosse nei bambini così come i suoi sintomi più evidenti ed eventualmente anomalie cliniche da tenere sotto controllo nel corso delle cure mediche.
Cause della pertosse nei bambini
La pertosse nei bambini è una malattia respiratoria contagiosa che può causare tosse persistente, tachipnea (respirazione rapida), respiro sibilante e, a volte, stitichezza. La causa principale della pertosse nei bambini è un’infezione da un ceppo specifico del batterio Bordetella pertussis.
Il modo principale in cui questo batterio viene trasmesso è attraverso il contatto con una persona ammalata, attraverso le goccioline di saliva, ad esempio tramite gli starnuti o colpi di tosse e in generale toccando la saliva. È facile comprendere come questa modalità di trasmissione può verificarsi facilmente in spazi chiusi come scuole, luoghi ricreativi e luoghi pubblici. L’incubazione solitamente dura 9-10 giorni, ma si passa da un minimo di 6 giorni, fino a un massimo di 20 giorni di incubazione.
I bambini che sono a rischio di contrarre la pertosse sono quelli che non hanno ancora ricevuto il vaccino contro la pertosse, o i bambini che non hanno ricevuto entrambe le dosi. I più piccoli (i neonati di età inferiore ai 6 mesi) sono particolarmente a rischio poiché possono essere esposti all’infezione a causa della loro immunità indebolita, così come i bambini con altre condizioni mediche come il sistema immunitario indebolito. Anche i bambini che vivono in contesti socio-economicamente svantaggiati o con scarso accesso alle cure mediche possono avere un maggior rischio di contrarre la pertosse.
Sintomi della pertosse nei bambini
I sintomi della pertosse nei bambini possono variare leggermente, ma generalmente si passa da una fase di tosse produttiva o catarrosa, a una fase detta parossistica di tosse stizzosa, abbaiante che non lascia respiro e continua anche per 10 a 14 giorni.
Insieme a questi, sono stati riferiti episodi di respiro affannoso (inspirazione “sibilante”, causata dall’ingresso di aria nei polmoni); tosse produttiva; volto arrossato o cianotico (colorazione bluastra), occhi arrossati causati dagli attacchi di tosse; rigidità degli addominali o difficoltà a respirare e a volte vomito;
Anche la febbre, che può arrivare a 39°C- 40°C, senso di spossatezza, irritabilità e sonnolenza maggiori rispetto al normale, oltre che perdita dell’appetito e stanchezza generale.
In rare occasioni, la pertosse può causare complicazioni più gravi come meningite (infiammazione delle membrane che rivestono il cervello) o polmonite (infiammazione dei polmoni). Nei casi più gravi, la tosse può diventare così forte da causare apnea (assenza di respiro) e può portare a epilessia. Se non curata in tempo, la pertosse può anche provocare la morte. Se pensi che tuo figlio soffra di pertosse, è importante contattare un medico il prima possibile.
Complicanze della pertosse nei bambini
Le complicanze della pertosse nei bambini possono essere da lievi a gravi, e possono comprendere episodi di respirazione pesante, tosse cronica, encefalite, convulsioni e insufficienza respiratoria.
Se non curata adeguatamente, la pertosse nei bambini può portare a problemi di salute cronici. La complicazione più grave è l’enfisema o l’ostruzione delle vie respiratorie, in particolare nei bambini con forme più gravi della malattia.
Il trattamento tempestivo della pertosse da parte di un medico è essenziale per prevenire queste complicazioni. I bambini con malattie respiratorie preesistenti come l’asma o le infezioni neurologiche sono a maggior rischio di complicanze più gravi della pertosse. Nel caso in cui compaiano i primi sintomi della pertosse nei bambini, è fondamentale consultare il medico il prima possibile per iniziare immediatamente un trattamento.
Diagnosi e trattamento della pertosse nei bambini
La diagnosi di pertosse nei bambini viene di solito effettuata da un medico specializzato basandosi sui sintomi descritti dai genitori del bambino e sull’esame fisico e radiografico dei polmoni. Per confermare la diagnosi, il medico può anche eseguire un test delle urine o un tampone faringeo per identificare il microorganismo responsabile.
Una volta diagnosticata la pertosse, i bambini normalmente vengono trattati con antibiotici oltre a riposo e idratazione adeguate. Inoltre, l’ospedalizzazione potrebbe essere necessaria in caso di gravi sintomi, come respiro rapido o severa tosse. Nella maggior parte dei casi, i sintomi della pertosse migliorano entro due a tre settimane, inizialmente con farmaci topici e poi con aerosol o assunzione orale di antibiotici, se la condizione non risponde ai farmaci topici.
Inoltre, gli scienziati hanno sviluppato un vaccino contro la pertosse che è offerto come parte del programma immunizzazione dalla neonatologia fino all’adolescenza. Attualmente, i vaccini contenenti composti inattivati sono molto più efficaci nel prevenire la malattia e sono essenziali per ridurre il numero di casi di pertosse che ancora oggi causano decessi in Europa e nel mondo.
Prevenzione delle complicanze da pertosse nei bambini
La prevenzione delle complicanze da pertosse nei bambini è fondamentale. La vaccinazione rimane il modo più sicuro e più efficace per prevenire la pertosse nei bambini. Anche se i vaccini non forniscono una protezione completa, possono ridurre significativamente il rischio di contrarre la malattia. La vaccinazione contro la pertosse è raccomandata per i bambini che sono sani, a partire dal secondo mese di vita.
La vaccinazione può essere somministrata come singola dose o come parte di una combinazione di vaccini. I genitori devono parlare con il loro medico di base o il pediatra per determinare quando vaccinare i loro figli contro la pertosse. Anche le donne in gravidanza possono vaccinarsi dalla pertosse per proteggere il nascituro.
Oltre alla vaccinazione, ci sono altri modi per prevenire le complicanze da pertosse nei bambini. Come ormai abbiamo imparato bene in questi ultimi anni, uno dei modi migliori è l’igiene, come lavarsi bene le mani frequentemente, e l’evitare contatti stretti con persone che hanno già la pertosse.
Inoltre, è importante mantenere un ambiente sano e pulito all’interno della casa, arieggiando regolarmente gli ambienti e contribuire così ad eliminare i patogeni responsabili di infezioni e allergie.
Se si sospetta che un bambino abbia contratto la pertosse, è necessario contattare immediatamente il medico di base per ricevere un trattamento tempestivo.
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