Save the Children ha pubblicato un cortometraggio, intitolato “Home”, della durata di 4 minuti nel quale si parla di rifugiati, di perdite e di sfollamento, ma nel quale si pone l’accento anche su rispetto, accoglienza ed amicizia.
Guerra e bambini rifugiati : non solo Ucraina
Il corto dell’organizzazione umanitaria internazionale, che lo ha prodotto insieme ad uno studio di animazione, Aardman Animations, e che è stato diretto da Peter Peake, parla non soltanto dell’Ucraina, ma anche di altri Paesi nei quali si vive lo stesso incubo, come la Siria, lo Yemen ed il Pakistan.
Storie che cercano di convincere gli spettatori a immedesimarsi in quei bambini che cercano rifugio dagli orrori delle guerre e che nello stesso tempo racconta il loro stato d’animo, mostrando al pubblico il vero significato dell’essere costretti ad abbandonare quello che era stato il loro mondo fino a pochi attimi prima.
Un racconto toccante nel quale si indica anche l’impatto di un anno di guerra in Ucraina con numeri tragici per quanto riguarda i bambini con 438 vittime e 851 feriti.
La storia e il messaggio del cortometraggio “Home”
Nel cortometraggio, che non presenta dialoghi, la storia è raccontata con forza dalle immagini e dal colore. Una scelta, quella del corto, che rende accessibile a tutti, sia adulti che bambini, il messaggio del video “Home”.
Un cerchio arancione di piccole dimensioni che arriva in mondo interamente viola, nel quale gli abitanti sono tutti di forma triangolare e di colore viola e, arrivato nella scuola si sente immediatamente un estraneo, con grandi difficoltà in tutto, dai nuovi cibi alla nuova lingua e che riesce a trovare una via d’uscita dal suo isolamento grazie all’amicizia proprio con un compagno di classe.
In questo modo il piccolo cerchio arancione si sente finalmente accolto ed accettato nella nuova realtà nella quale non ha scelto di arrivare ma è stato invece obbligato. Amicizia e rispetto che sono le parole più importanti in queste occasioni. Il video termina sulle parole “Together we can shape a brighter world that’s home to everyone” – “Insieme possiamo creare un mondo più brillante che sia la casa di tutti”.
Il video della settimana