Sono invisibili all’occhio umano, si annidano praticamente ovunque e sono responsabili di circa il 50% delle reazioni allergiche: gli acari della polvere si nascondono tra lenzuola e oggetti impolverati e sono diventati l’incubo di tanti genitori. L’allergia agli acari della polvere è infatti molto diffusa nei bambini e può provocare riniti, congiuntiviti e attacchi di asma.
Ma come si esegue la diagnosi e quali sono le strategia per combattere l’allergia alla polvere? Lo abbiamo chiesto al Dottor Agostino Rubano, allergologo di MioDottore.
Cosa sono gli acari della polvere e dove vivono?
Gli acari della polvere sono minuscoli insetti appartenenti alla famiglia dei ragni (aracnidi e artropodi), di dimensioni fra i 200 e i 400 millesimi di millimetro. Non sono quindi visibili a occhio nudo, ma solo tramite lente d’ingrandimento o microscopio.
Esistono diverse specie di acari, ma a causare la maggior parte delle reazioni allergiche sono gli Acari Dermatophagoides. Si nutrono essenzialmente della frazione organica presente nella polvere domestica, ovvero desquamazioni umane, come forfora, pelle morta, capelli, unghie, ecc.
Le quantità maggiori si possono trovare nel materasso e nel cuscino. I loro habitat ideali hanno temperature superiori ai 22°C e con un’umidità maggiore al 60%, oltre alla completa assenza di luce.
Quali sono i sintomi che potrebbero far pensare allergia agli acari?
I principali sintomi che fanno pensare a un’allergia agli acari della polvere sono:
- rinite
- starnuti ripetuti,
- congiuntivite,
- tosse secca,
- asma bronchiale notturna, soprattutto nei bambini.
Tali sintomi sono accentuati in ambienti chiusi nel periodo autunno-inverno.
Come si esegue la diagnosi?
La diagnosi viene fatta in due modi:
- mediante prick test, un esame molto semplice e rapido che prevede che sulla pelle del paziente vengano posate delle gocce di estratti contenenti gli allergeni da testare,
- mediante il dosaggio delle IgE specifiche verso gli acari della polvere, da effettuare tramite analisi del sangue.
Quali sono i trattamenti previsti?
Il trattamento varia a seconda dei sintomi:
- In caso di rinite, a seconda dell’età può essere curata o con antistaminici o con steroidi nasali (spray nasali).
- In caso di congiuntivite, con collirio antistaminico
- in caso di asma si usano inalatori laba-corticosteroidi.
Il trattamento prevede, ove si evince una buona risposta, l’uso di immunoterapia specifica verso gli acari della polvere, che consiste nella somministrazione a lungo termine di dosi crescenti dei componenti allergizzanti, così da stimolare una risposta da parte dell’organismo.
Quali sono gli accorgimenti che si possono prendere in casa per ridurre l’esposizione?
Alcuni accorgimenti per ridurre l’esposizione agli acari della polvere possono essere:
- Utilizzare materassi e cuscini con fodere in materiale anti-acaro;
- Evitare coperte in lana e preferire coperte in fibra sintetica;
- Spolverare frequentemente gli ambienti domestici, proteggendo le vie aeree con una mascherina che copra naso e bocca, e utilizzare l’aspirapolvere (meglio se con filtri HEPA ad alta efficacia) o straccio umido, evitando la scopa o panni asciutti che possono sollevare la polvere;
- Eliminare, per quanto possibile, tutta la mobilia, i complementi e le suppellettili che accumulano polvere: peluche, tappeti, scendiletto, tendaggi pesanti, soprammobili, ecc. Soprattutto in camera da letto, dove si trascorrono molte ore e dove l’acaro tende ad accumularsi, sarebbe opportuno avere superfici lisce e facili da spolverare;
- Effettuare una pulizia minuziosa della casa nel periodo autunnale, prima di accendere l’impianto di riscaldamento. Questo perché le concentrazioni di acari della polvere aumentano in autunno e la polvere, rimasta ferma nell’impianto di riscaldamento, alla riaccensione viene reimmessa nell’ambiente di casa;
- Tenere bassa l’umidità degli ambienti della propria abitazione, arieggiando quotidianamente e utilizzando deumidificatori e condizionatori, con filtri regolarmente sottoposti a manutenzione;
- Lavare spesso la biancheria del letto a una temperatura di almeno 60°C, che è in grado di uccidere gli acari della polvere;
- Non introdurre in casa animali domestici. L’acaro della polvere, infatti, si nutre di tessuti organici (come le scaglie di cute desquamata), per cui, quando è presente in casa un animale domestico, l’acaro della polvere trova maggiore nutrimento e prolifera. Qualora si abbia un cane o un gatto, è importante che non entri nella camera da letto, una stanza che l’acaro tende a “colonizzare”.
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Si può guarire da questo tipo di allergia?
La netta riduzione della sensibilità verso gli acari si può avere con l’immunoterapia specifica.
La risposta dell’immunoterapia specifica varia da paziente a paziente ed è impossibile quantificarla a priori. Si possono avere benefici in più o meno tempo, ma solitamente la risposta è comunque buona.
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