Una vera Epifania, una specie di “illuminazione” è quella che ha spinto l’attrice e regista Diana Dell’Erba a sviluppare, dopo la nascita della figlia, una collaborazione con l’ostetrica Verena Schmid che ha portato alla realizzazione di due interessanti progetti rivolti ai neogenitori.
“La nascita tra luci e ombre” e “Visualizzazioni della maternità” sono infatti due podcast gratuiti, accessibili a tutti e capaci di rivelarci la maternità sotto una luce nuova ma, allo stesso tempo, antica come il mondo.
Due podcast per fare i conti con la maternità
Sempre più spesso le parole che per prime vengono associate alla gravidanza sono ecografia, corredino e lista nascita, mentre si sta perdendo sempre di più la dimensione “intimistica” della maternità, quell’evoluzione sia fisica sia psicologica che porta alla creazione di una nuova vita.
A raccontarcelo è la stessa Diana, che durante la sua gravidanza si è avvicinata per la prima volta al lavoro di Verena Schmid, già autrice di libri di successo sul delicato tema della maternità: «Quasi tre anni fa sono diventata mamma e durante la gravidanza ho avuto la fortuna di ricevere in regalo da un’amica un libro di Verena Schmid, ‘Venire al mondo e dare alla luce’, che mi ha fatto scoprire il suo straordinario approccio alla gravidanza e alla maternità… straordinario perché completo, ricco di saggezza, di informazioni pratiche e al contempo capace di scaldare il cuore.
La lettura mi ha colpito tantissimo e mi ha donato un seme importantissimo: l’idea che la nascita di un figlio possa andare a braccetto con la rinascita della madre come donna».
Proprio da questa nuova consapevolezza nasce l’idea dei due podcast, che, come dichiarano le stesse autrici, si propongono un obiettivo ben definito: “dire alla donna che la nascita può rappresentare la possibilità di riappropriarsi della propria forza, che una volta acquisita non può più essere nascosta a sé stesse“.
Violenza ostetrica e parto iper-medicalizzato portano troppo spesso le donne a vivere l’esperienza delle gravidanza, del travaglio e del parto con ansia e preoccupazione: secondo Verena, questi podcast “vogliono offrire alle donne, e anche ai loro compagni, un messaggio diverso, di fiducia e speranza nel processo ‘pro-creativo‘, restituendo così alla nascita la sua dimensione esistenziale, di esperienza di vita e anche sacra; e alla donna il pieno valore dell’incredibile atto donativo che sta compiendo“.
“Visualizzazioni della maternità” per donare forza
Il primo podcast, Visualizzazioni della Maternità, raccoglie una serie di visualizzazioni recitate da Diana Dell’Erba e scritte dalle ostetriche della Scuola Elementale di Arte Ostetrica (SEAO).
Come racconta Diana, «Verena ha trasformato le visualizzazioni di un gruppo di ostetriche della Scuola Elementale di Arte Ostetrica, in un percorso che accompagna la donna (e i papà), passo per passo, nell’intero viaggio di maternità, dal pre-concepimento passando per i tre trimestri di gravidanza, fino ad arrivare al post parto. Dando voce anche al bambino, queste visualizzazioni permettono di guidare, orientare, nutrire, dare forza, affiancare e confermare la madre nel suo sentire, nel suo percorso di trasformazione personale e anche di attivare le competenze paterne.
Entrando in contatto con le proprie risorse la donna sarà maggiormente in grado di fare delle scelte a misura per sé e per il suo bambino. Si tratta di un percorso con cui la donna (e chi le sta attorno) può confrontarsi, man mano, durante i nove mesi, ma anche di uno strumento che i professionisti possono usare con le mamme».
“Nascita tra Luci e Ombre” per donare consapevolezza
Il secondo podcast, Nascita tra luci e ombre, vuole trasmettere il grande messaggio che, qualora il parto non sia andato esattamente come avremmo voluto, lavorare su di esso è possibile.
Per farlo, si avvale dei racconti degli stessi genitori, famosi e non, che si mettono a nudo per confidare gioie e dolori di questa esperienza, condividendo emozioni e sensazioni che spesso vengono taciute. Il podcast ha visto la collaborazione di vari attori e influencer, ma anche di tante coppie comuni: si tratta infatti di un progetto aperto e chiunque può raccontare la propria storia.
Come dichiarano le autrici, la peculiarità de la Nascita tra luci e ombre sta nel “livello di consapevolezza delle esperienze narrate”. «La cosa più importante, infatti, non è tanto focalizzarsi su come le cose siano andate, ma su come l’esperienza sia stata rielaborata e compresa.
Ogni esperienza è ricca di dettagli e aneddoti che possono essere utili e di grande ispirazione… ci sono racconti di ogni tipo, in luoghi e modalità diverse, prese di coscienza, apprendimenti da mettere a frutto successivamente, violenze ostetriche, poesie, ma in tutti i racconti emerge la forte emozionalità e lo stupore per il miracolo della vita nascente».
Il parto ottimale secondo Verena e Diana
Per quanto riguarda la concezione della maternità nella società odierna, l’ostetrica Verena Schmid ha le idee ben chiare: «Nonostante l’evoluzione e l’emancipazione della nostra società, nell’ambito della maternità permane un’idea della necessità del sacrificio per arrivare ad avere un figlio.
Così si accettano comunemente come normalità modalità barbare per partorire e si pensa che le sofferenze durante e dopo la nascita del bambino siano inevitabili. Il parto invece in realtà è un evento della vita sessuale della donna e se fosse inteso come tale dovrebbe condurre inevitabilmente al piacere e all’estasi.
Per affrontare al meglio l’esperienza del parto, al giorno d’oggi secondo Verena «è indispensabile informarsi, conoscere, scegliere per sé. Chi segue il percorso mainstream si troverà troppo facilmente presa nell’ingranaggio della iper-medicalizzazione, con conseguente esperienza di frustrazione o addirittura traumatica.
Una donna informata saprà costruire per sé il migliore percorso possibile nel contesto in cui vive e sarà presente nella sua esperienza. È in uscita un mio nuovo libro ‘Mamma da grande’, che offre tutti gli strumenti di sapere per una scelta informata nella pianificazione del proprio percorso della maternità. Altrettanto importante è affidarsi alla propria intuizione, fidandosi».
Come ricorda Diana, infine, la consapevolezza della propria forza resta fondamentale: «Voglio augurare a tutte le mamme che stanno aspettando un bimbo di credere in loro stesse, nella potenza di madre natura che si esprime attraverso il loro corpo e le loro infinite risorse… e di abbracciare ciò che accade come una grande occasione, per crescere e splendere».
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