Aggirarsi fra gli scaffali del supermercato di frutta e verdura, d’inverno, a prima vista sembra essere meno entusiasmante che nella bella stagione, vuoi per le tinte più monocromatiche, vuoi per la ridotta varietà di ortaggi; fortunatamente, a un minor appagamento visivo non corrisponde un’altrettanta minore qualità delle proprietà nutrienti, anzi.
Il cavolo, ad esempio, uno dei tipici ortaggi invernali è un vero toccasana: una porzione di cavolo (nelle sue più diverse varietà, come cavolfiore, broccoli, cappuccio) copre il 5% del fabbisogno quotidiano di fibre e contiene circa 120 milligrammi di omega 3. Inoltre, contiene calcio e ferro, vitamina A e C, flavonoidi (che contrastano l’invecchiamento precoce).
Il cavolo contiene poi l’acido glutammico, una sostanza che permette di abbassare la pressione sanguigna e, quindi, rende l’ortaggio un ottimo alleato per contrastare l’ipertensione; mentre il sulforafano contenuto aiuta a prevenire l’accumulo di grasso nelle arterie e, quindi, l’insorgenza di malattie cardiovascolari (come infarto o angina pectoris). Farà piacere, infine, sapere che il cavolo è una di quelle famiglie di ortaggi che aiutano a rinforzare il sistema immunitario.
Mangiare cavolo, quindi, fa molto bene: nella preparazione, prediligiamo la cottura a vapore (che aiuta a non disperdere troppo le proprietà nutrizionali) e inseriamolo nella nostra dieta, cercando di consumare almeno due porzioni di cavolo alla settimana. Fra le varie ricette, il cavolo può essere proposto come un buon contorno, sia da solo che in compagnia di altre verdure invernali (come le patate o gli spinaci); mentre per i più piccoli capricciosi a tavola, può essere uno degli ingredienti da mettere in polpette o in hamburger vegetali.
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