Ad Ancora, una giovane neomamma è stata operata al cervello per la rimozione di un tumore e, durante l’intervento, ha voluto accanto il suo bambino appena nato.
Neomamma operata al cervello da sveglia per un tumore: il neonato accanto a lei
L’operazione di asportazione del tumore al cervello da sveglia, con il metodo “awake”, effettuata dall’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, è già di per sé una notizia eccezionale che testimonia l’avanguardia delle nostre strutture ospedaliere.
Ciò che ha lasciato ancor di più senza parole è il fatto che la paziente interessata, una giovane marchigiana di 30 anni alla quale è stato diagnosticato il tumore durante la gravidanza, ha voluto con sé, per tutto il tempo della fase pre-operatoria, il suo bimbo appena nato per l’allattamento al seno.
Il neonato, poi, è stato riconsegnato al padre fuori dalla sala operatoria, per poi ritornarvi subito dopo la conclusione dell’intervento, perfettamente riuscito.
Il racconto del dottor Trignani sulla neomamma operata al cervello da sveglia
Il neurochirurgo Roberto Trignani, responsabile del reparto di Neurochirurgia generale e che ha guidato la sua equipe in questo straordinario intervento, ha fornito ulteriori informazioni su questa emozionante vicenda.
Stando alle sue dichiarazioni, la giovane donna, un mese prima di partorire, ha avuto una crisi epilettica e, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti, le è stato diagnosticato un tumore cerebrale.
La piccola massa rilevata, essendo posizionata sul lato frontale sinistro, ha permesso che si potesse usare il metodo “awake”, ovvero da sveglio, per preservare al meglio tutte le funzioni.
Un paziente che viene sottoposto a tale intervento riesce, attraverso il suo stato emotivo, a trasferire le energie verso la cura di sé stesso.
Nel caso della neomamma marchigiana, si è deciso di optare per questa metodologia anche per permettere alla donna di continuare ad allattare il suo piccolo, cosa non possibile nel caso in cui avesse ricevuto l’anestesia totale.
Quindi, una volta conclusosi l’operazione, durata per circa 3 ore, la donna ha potuto da subito ricongiungersi con il suo piccolo per allattarlo e stargli costantemente vicino.
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