Viaggiare verso posti lontani è una meravigliosa esperienza, specialmente per i bambini che hanno il desiderio di esplorare nuovi posti e per i quali già solo il fatto di prendere un aereo rappresenta un’avventura favolosa.
Esistono, però, dei casi in cui i genitori non possono accompagnarli e quindi sorge il problema di come poter organizzare la partenza dei bambini non accompagnati.
Bambini che viaggiano soli: quando e come è possibile
Sempre più spesso, infatti, i bambini o gli adolescenti che non hanno ancora raggiunto la maggiore età si trovano nella condizione di dover viaggiare da soli, senza la sorveglianza di parenti o familiari che si assumano la loro responsabilità durante il tragitto di volo.
Da diversi anni, le compagnie aeree mettono a disposizione dei servizi a pagamento piuttosto utili ed efficienti che consentono ai minori di volare anche se non sono accompagnati da un adulto, ma tutto ciò è regolamentato da condizioni serie e rigide.
Tali disposizioni, ovviamente, variano in base alla compagnia con cui si decide di prenotare il viaggio, ma, in linea di massima, esistono delle regole basilari che valgono per tutti.
Bimbi da soli in aereo: qual è l’età minima?
Fino a non molto tempo fa, l’idea di far partire il nostro bimbo da solo in aereo sembrava del tutto impensabile, oltre che impossibile da un punto di vista pratico e legale.
Eppure, è da diversi decenni che le compagnie aeree offrono questo comodo servizio.
Ovviamente, non stiamo parlando di bimbi lasciati allo sbaraglio e del tutto privi di controllo; anzi, tali procedure seguono una regolamentazione ben dettagliata.
Innanzitutto, bisogna specificare che in Italia l’età minima per viaggiare senza un adulto parte dai 14 anni; si tratta, infatti, di adolescenti che ormai vengono considerati del tutto autonomi e capaci di poter sostenere anche lunghe tratte da soli. In ogni caso devono essere provvisti di regolare documento d’identità.
La situazione cambia quando la persona in questione è un minore di 14 anni: a lui, le compagnie hanno riservato un servizio di accompagnamento obbligatorio. In questo caso, i genitori dei minori di 14 anni devono compilare l‘attestazione di accompagno, un documento rilasciato dalle autorità (Polizia di Stato, Questura, Consolato) che sia appunto intestato ad un accompagnatore, che può quindi essere anche una società di trasporto, come la compagnia aerea.
Come abbiamo accennato, ogni compagnia si riserva il diritto di stilare i propri regolamenti, quindi vi consigliamo di volta in volta di informarvi prima presso le autorità e presso la compagnia aerea scelta (cercando ad esempio su google “nome compagnia + minorenni”).
Generalmente, i “vettori low cost” non dispongono di tali servizi e non sempre riescono a garantire che un membro del loro equipaggio si occupi del minore. Ciò invece, non vale per le compagnie di linea, che riescono sempre a includere nei propri servizi l’accompagnamento dei bambini.
Quali sono i requisiti per far volare da solo un minore
Per permettere ai minori di viaggiare da soli, specie quando si parla di bambini, i genitori, prima ancora di prenotare, dovranno considerare che i servizi forniti dalle compagnie si riferiscono a una fascia di età che va dai 5 ai 14 anni.
In Italia, come accennato in precedenza, si può volare completamente da soli solo a partire dai 14 anni, mentre per altre nazioni questa soglia può variare in base alle normative locali vigenti.
Prima di partire, è bene preparare tutti i documenti necessari per il viaggio: ogni bambino dovrà essere munito di carta di identità valida per l’espatrio o di un passaporto, se la destinazione di arrivo è oltre i confini dell’Unione Europea.
Come dicevamo, le compagnie aeree e le autorità italiane, richiedono la dichiarazione di accompagno, un documento che i genitori dovranno compilare di fronte ad un pubblico ufficiale ancor prima di presentarsi in aeroporto e dovrà essere firmata da entrambi i coniugi.
Con questo documento i genitori autorizzano il personale di volo a prendersi la responsabilità del minore durante il viaggio. Tuttavia il minore, all’arrivo, dovrà poi essere prelevato da una persona maggiorenne espressamente indicata dai genitori utilizzando la dichiarazione AFFIDAVIT (Unaccompanied Minor – Request of Carriage), che viene fornita dalla compagnia aerea.
Ai genitori, inoltre, sarà data la possibilità di accompagnare il piccolo fino alla gate di imbarco; per farlo, basterà avere una carta di identità e un tesserino fornito al momento del check-in che attesti le loro generalità.
Una volta sbrigate tutte queste procedure, il minore sarà affidato a un membro dell’equipaggio che avrà il compito di assisterlo e sorvegliarlo per tutta la durata del volo.
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