TikTok e Instagram sono le piattaforme social più diffuse soprattutto tra i giovani, e in questi ultimi giorni hanno annunciato entrambi delle nuove funzioni, pensate come supporto per i genitori che vogliono proteggere i loro figli dai rischi della rete.
Queste nuove funzioni permetteranno loro di avere un maggior controllo sulle attività che i loro figli svolgono sulle piattaforme social.
L’impegno per proteggere i minori e il parental control
Le novità che sono state annunciate da Tik Tok, arrivano a breve distanza di tempo da quelle che sono state dalle altre piattaforme social di Meta, il gruppo che gestisce Facebook, Instagram e Whatsapp.
La prima novità riguarda innanzitutto la possibilità per i genitori di impostare un filtro sia per i video che per gli hashtag, che è già in funzione. Questa opzione permette di filtrare video e hashtag per parole chiave e prevede appunto che il profilo dei genitori sia collegato a quello dei figli.
È l’ultima funzione presentata per il cosiddetto Collegamento Famigliare (o Family Link): una forma di parental control che si attiva nel profilo TikTok. È un abbinamento familiare genitore-adolescente che permette di personalizzare le impostazioni da parte dei genitori.
TikTok: nuove funzioni per il parental control
Grazie alla funzione di filtro sarà possibile per gli adulti, selezionare gli hashtag di video e contenuti che contengono hashtag o parole non desiderate e in questo modo non farli apparire nelle sezioni “Seguiti” e “Per te” dei figli.
Nello stesso tempo, per assicurare un livello di trasparenza totale, queste parole potranno essere viste sia dai ragazzi che dai genitori.
Un’altra funzione, già introdotta a marzo, è il tempo massimo di visualizzazione giornaliero: per tutti i minori di 18 anni è stata implementata l’impostazione predefinita per cui il limite di tempo di utilizzo giornaliero è settato automaticamente a 60 minuti. E TikTok ha recentemente rivelato che quasi tre quarti degli utenti adolescenti hanno scelto di mantenere questo limite, rendendosi anche più responsabili e consapevoli del tempo che trascorrono online.
TikTok e Youth Council: uno spazio per discutere anche di sicurezza online
Lo sviluppo di queste funzioni è stato affidato dal colosso cinese agli esperti del FOSI “Family Online Safety Institute” una organizzazione a carattere internazionale il cui indirizzo è quello di promuovere delle pratiche, dei metodi e degli strumenti che appartengono al settore della sicurezza online, in modo da garantire una più ampia tranquillità alle famiglie, gli adolescenti ed i bambini.
TikTok ha poi annunciato anche un Global Youth Council: uno spazio digitale all’interno del quale gli adolescenti ed i genitori potranno discutere tra di loro riguardo alla propria visione che ognuno ha della piattaforma TikTok, contribuendo in questo modo a creare per tutti una migliore e più sicura esperienza.
Il Global Youth Council, dovrebbe essere avviato entro la fine del 2023. Un impegno, quello annunciato da TikTok, che dovrebbe dare maggiori possibilità di espansione della piattaforma e allo stesso tempo tranquillità per i genitori.
Per quanto riguarda i social gestiti da Meta (soprattutto Instagram e Facebook) sono state introdotte oppure ancora in fase di test diverse funzioni: la modalità Non Disturbare che fisserebbe anche per il colosso americano dei limiti di tempo di visualizzazione, messaggi privati controllati, supervisione degli utenti bloccati e il Collegamento Famigliare.
Per quanto riguarda i messaggi privati controllati, funzione già attiva, si tratta di avvisi di sicurezza inviati agli adolescenti quando degli adulti sconosciuti o con comportamenti potenzialmente sospetti, inviano loro messaggi. Inoltre, non è permesso ai maggiori di 19 anni inviare messaggi privati ai minori che non seguono queste persone.
Invece sono ancora in fase di test le funzioni che suggeriranno ai ragazzi di prendersi una pausa dei social, oppure di staccare dai social di notte. Questi però saranno appunto solo dei suggerimenti e soprattutto non sono ancora implementati.
Il fatto comunque che due colossi come TikTok e Meta dedichino molto del tempo per sviluppare nuove protezioni per i più giovani, è indice sia delle richieste sempre più pressanti dei genitori (giuste o sbagliate che siano), sia del fatto che i social hanno ancora molte lacune sulla protezione dei ragazzi in rete.
Il video della settimana