Conciliare lavoro e vita da mamma non è mai stato semplice: turni massacranti al lavoro sono solo il preludio di altri momenti di fatica a casa ad accudire i figli.
Alcune aziende però si sono mostrate più sensibili di altre nei confronti delle neo-mamme, adottando delle politiche volte ad agevolare le proprie dipendenti nell’alternanza famiglia lavoro.
Il caso dello stabilimento Amazon di Castel San Giovanni
A Castel San Giovanni, un centro situato nella provincia di Piacenza, lo stabilimento Amazon, che dà lavoro a 1600 persone, ha deciso di andare incontro a tutte quelle donne che hanno scelto di formare una famiglia e di avere dei figli, attivando una nuova politica aziendale il cui nome è assai evocativo: il “turno mamme”.
Tutto è partito con un sondaggio, dal quale è emerso che l’orario di servizio più comodo per le mamme che hanno bambini di età inferiore ai sei anni è il turno che va dalle 9 alle 17. Questo consentirebbe loro di conciliare, senza troppi sacrifici, vita lavorativa e vita domestica.
Il parere dei sindacati
Le principali sigle sindacali hanno accolto con un plauso la scelta dell’azienda, apprezzando l’opportunità data da Amazon alle donne con figli, che, come sottolinea Vincenzo Guerriero (UilTucs Piacenza) si trovano ad affrontare problemi maggiori soprattutto in estate. “Grazie a questa misura –sottolinea Guerriero – le madri avranno più possibilità di accudire i propri figli ora che le scuole sono chiuse”.
Eppure alcune sigle sindacali come Ugl ritengono che la misura può ancora avere dei margini di miglioramento, consentendo anche ai padri di beneficiare del “turno mamme”. Pino De Rosa (Ugl) afferma che è stato già avviato un confronto con l’azienda per ampliare la platea genitoriale.
Estensione della misura anche ai genitori
Altre sigle sindacali auspicano che questa misura possa essere estesa anche a chi ha genitori da assistere.
Marco Alquati (Cisl Fisasct Parma e Piacenza) ritiene che altro si possa fare riguardo al rilascio dei permessi per quei lavoratori che devono assistere i genitori o che semplicemente vogliono accompagnare un genitore a sottoporsi a visite mediche.
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