In un Istituto comprensivo a Roma due bambine celiache, gemelle, finiscono all’ospedale dopo aver mangiato una merendina a scuola.
Merendina scolastica obbligatoria?
Il noto quotidiano nazionale Il Messaggero ha reso pubblica una notizia che lascia interdetti.
La scorsa settimana in una scuola romana due sorelline di dieci anni stavano consumando la merenda portata da casa. La maestra, a loro dire, le avrebbe invece costrette a consumare una pizzetta incartata con pellicola trasparente.
“Voglio vedervi mangiarne almeno un boccone”, avrebbe detto la maestra, togliendo contemporaneamente alle piccole lo spuntino casalingo.
Risultato: le gemelle tornate a casa hanno accusato sintomi di intossicazione alimentare e i genitori si sono visti costretti ad accompagnarle al Pronto Soccorso. Il referto dell’Ospedale Umberto I parla chiaro: possibile contaminazione da glutine.
Scuola denunciata, avvocati al lavoro
I genitori delle sorelle, venuti a conoscenza dell’intolleranza nel marzo scorso, avevano fatto formale richiesta di esclusione dal servizio di mensa scolastica.
Addirittura avevano proposto alla scuola di portare a casa le bambine per il pranzo e riportarle subito dopo in classe. Ma la preside si è sempre opposta, avrebbe dichiarato ai genitori che dovevano pensare solo a regolarizzare la loro posizione al servizio mensa; a seguire le norme di legge ci avrebbe pensato l’Istituto Scolastico.
“Siamo stati obbligati alla denuncia – raccontano papà e mamma – la celiachia merita ben altra attenzione. Purtroppo si tende a sottovalutare il problema, non è considerata una malattia“.
Questa vicenda pone in evidenza le croniche problematiche della scuola italiana, che ingigantiscono quando sfortunatamente vanno a interessare la salute degli scolari.
Il video della settimana