Silvia Salis, vicepresidente del Coni e Fausto Brizzi, regista, scelgono di chiamare il loro primo figlio con il cognome della mamma: il bambino nascerà tra pochi giorni e quindi si chiamerà Eugenio Salis.
In Italia però nonostante da più di un anno ci sia la possibilità di attribuire al bambino il doppio cognome o il cognome della mamma sono ancora in pochi ad aderire al cambiamento.
Doppio cognome o cognome materno? Cosa scelgono gli italiani
In una recente intervista al Fatto Quotidiano, Silvia Salis e il marito Fausto Brizzi sono concordi nel dire che c’è bisogno di cambiamento: tante famiglie neanche lo sanno che si può dare il doppio cognome, insomma che si può scegliere.
La loro scelta è stata molto chiacchierata anche perché si tratta del primo figlio maschio e molte persone si sono interrogate sul perché non tramandare il cognome del papà al figlio. Loro hanno appunto deciso di “mandare un segnale“: rompere il cliché che il papà debba essere più contento del figlio maschio rispetto alla femmina, perché così potrà tramandare il suo cognome.
Il cognome dei neonati: il dato di Milano e Roma
Ma veniamo ai numeri, a un anno circa dalla storica sentenza del 1 giugno del 2022 della Corte Costituzionale che stabilisce che ai neonati debba essere attribuito il cognome di entrambi i genitori salvo diverso accordo.
Una rivoluzione culturale nel nostro Paese da sempre legato ad una concezione patriarcale della famiglia che, però, fa ancora fatica ad affermarsi. Poche coppie infatti scelgono di dare il cognome di entrambi i genitori o della sola madre ai figli.
Dei bambini nati a Milano nel 2022 dopo la sentenza, solo il 16% porta il cognome di entrambi i genitori e l’11% ha adottato esclusivamente il cognome materno. A Roma invece il 14,24% dei genitori ha scelto il doppio cognome e in pochissimi hanno preferito solo il cognome materno.
La scelta delle coppie che stanno per diventare genitori
Secoli di cultura di certo non sono modificabili da una sentenza in un tempo così ridotto, ma un’indagine condotta tra novembre e dicembre 2022 da lavoce.info rivela che il cambiamento è più vicino di quello che sembra.
Il 31% delle coppie oggi infatti preferirebbe dare al figlio entrambi i cognomi, mentre il 32% sceglierebbe solo un cognome. In particolare le donne del campione intervistato sono nel 54% dei casi favorevoli al doppio cognome, per gli uomini la percentuale scende al 50%. Le madri che preferirebbero attribuire al bambino il cognome del padre sono il 24% dei casi, mentre per i padri la percentuale sale al 32%.
L’indagine non indica una diversità di orientamento tra il nord e il sud del Paese, mentre si riscontra che siano più favorevoli al doppio cognome gli elettori di sinistra rispetto a quelli del centro o di destra. Si rileva inoltre maggiore resistenza al cambiamento tra i cattolici praticanti.
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