In un’era digitale dove i più piccoli sembrano inseparabili dai dispositivi elettronici, un bambino di nome Mattia Mehdihoxha, di appena 5 anni, dimostra che il fascino dei libri non conosce età.
Con la strabiliante cifra di 125 libri presi in prestito dalla biblioteca locale in un solo anno, Mattia è stato celebrato con il “Premio lettore dell’anno” a Montemurlo, rendendo orgogliosa la sua comunità e dimostrando l’immortale magia della lettura.
Un piccolo lettore con grandi orizzonti
Non ancora immerso nell’ambiente scolastico, Mattia ha mostrato un’abilità e una passione per la lettura che sorpassano di gran lunga le aspettative per la sua età.
La biblioteca Bartolomeo Della Fonte è diventata la sua seconda casa, un luogo magico dove la sua curiosità viene nutrita ogni tre giorni con un nuovo volume da esplorare.
Questo fenomeno letterario precoce, residente nel comune di Montemurlo, ha saputo immergersi nelle avventure e nei misteri custoditi tra le pagine dei libri, manifestando una sete di conoscenza che è stata riconosciuta e festeggiata dal suo comune.
Un riconoscimento che va oltre la pagina stampata
Durante l’emotiva cerimonia, non solo Mattia, ma anche altri giovani lettori come la tredicenne Penelope Bruno e il quattordicenne Duccio Vannoni sono stati onorati per il loro impegno letterario.
L’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero, ha sottolineato l’importanza della lettura nel promuovere la creatività, la concentrazione e l’empatia, specialmente in tempi turbolenti. Ogni giovane lettore premiato ha ricevuto un libro come simbolo di incoraggiamento a proseguire in questo cammino intellettuale, ricordando a tutti il potere unificante e pacificatore della letteratura
In una nota profondamente attuale e toccante, Forastiero ha concluso con un messaggio di pace, riflessione e dialogo, ispirato dal potere dei libri di costruire ponti tra le persone in momenti di difficoltà internazionale:
La lettura è fondamentale per i nostri bambini, accresce il vocabolario e le abilità linguistiche, permette di sviluppare concentrazione e attenzione. Attraverso la lettura si costruiscono relazioni, si acquisiscono regole sociali e valori morali, aumenta l’autostima.
Chi legge non fa la guerra. In questo momento così difficile a livello internazionale con le terribili immagini che ci arrivano dalla Terra Santa, la lettura ci invita alla riflessione, al dialogo e all’empatia per costruire un nuovo tempo di pace.
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