21 novembre 2023 – La nascita di un bambino è un evento gioioso che segna l’inizio di una nuova vita. In Italia, da oltre trent’anni, questa importante occasione dovrebbe essere celebrata anche con un gesto simbolico che ha un importante valore ambientale: la piantumazione di un albero.
I fiocchi verdi
Nata nei primi anni ’90, è la legge “Cossiga-Andreotti” che ha istituito questa tradizione è la legge n. 113 del 29 gennaio 1992, che prevede l’obbligo per i comuni di piantare un albero per ogni neonato registrato all’anagrafe. I comuni che aderiscono a questa legge consegnano alle famiglie dei neonati dei “fiocchi verdi”, che attestano la piantumazione dell’albero.
La legge n. 113/1992, poi modificata dalla legge n.10 del 2013, ha anche istituito la Giornata nazionale degli alberi, celebrata il 21 novembre.
Nella nuova versione si applica a tutti i comuni italiani con oltre 15mila abitanti, estendendo il suo abbraccio anche ai bambini adottati. Ad oggi, la legge è applicata in circa 1.500 comuni, distribuiti in tutte le regioni italiane. Sebbene l’applicazione vari tra le città, l’intento rimane chiaro: crescere insieme, in un ambiente più sano.
In quali città e regioni si applica la legge?
Come dicevamo, la legge n. 113/1992 è applicata in circa 1.500 comuni, distribuiti in tutte le regioni italiane. Tra le città più virtuose in questo senso, si segnalano:
- Roma: la capitale è una delle città italiane che aderisce più attivamente alla legge, e ha piantato oltre 100.000 alberi per i suoi neonati.
- Milano: la città lombarda ha piantato oltre 60.000 alberi per i suoi neonati.
- Napoli: la città partenopea ha piantato oltre 50.000 alberi per i suoi neonati.
Tra le regioni italiane che aderiscono più attivamente alla legge, si segnalano: la Lombardia, cioè la regione italiana che ha piantato più alberi per i suoi neonati, con oltre 250.000 esemplari. La segue il Piemonte, piantando oltre 150.000 alberi per i ‘fiocchi verdi’ e il Veneto, con oltre 100.000 alberi piantati.
Un gesto simbolico dal grande valore ambientale
Secondo le stime di Open Polis, che ha fatto una stima del numero di alberi presenti sul territorio (quindi al di fuori dell’iniziativa Fiocchi Verdi), la media nei capoluoghi italiani si attesta a 1,1 alberi per ogni giovane sotto i 18 anni, con un totale di circa 2,97 milioni di alberi registrati nelle alberature cittadine, in risposta ai quasi 2,7 milioni di bambini e ragazzi residenti in queste aree.
Tuttavia, in 42 capoluoghi, il numero di alberi per minore scende sotto l’unità, rappresentando il 38% delle città italiane. Questa situazione è più marcata nelle regioni centrali, meridionali e insulari, dove più del 40% delle città non raggiunge l’obiettivo di un albero per minore.
Piantare un albero per ogni neonato è un gesto simbolico che ha un importante valore ambientale. Gli alberi, infatti, contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre l’inquinamento acustico e a contrastare l’effetto serra. Inoltre, gli alberi offrono ombra e frescura, e possono essere un luogo di gioco e di relax per i bambini, contribuendo a ridurre anche la povertà educativa.
Il video della settimana