7 dicembre 2023 –
Un caso di violenza domestica che ha avuto un lieto fine, grazie al coraggio e alla determinazione di tre sorelle di Reggio Calabria. Le bambine, di 12, 10 e 8 anni, hanno salvato la madre dalle violenze del padre, un uomo ubriaco che aveva già ricevuto un divieto di avvicinamento.
Tre bambine coraggiose che hanno salvato la loro mamma
La storia ha avuto inizio proprio sabato 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A Reggio Calabria, un uomo, su cui già pendeva un divieto di avvicinamento alla moglie, ha iniziato a picchiare la moglie, impedendole di uscire di casa per andare a lavorare.
Le loro tre bambine, che erano presenti in casa, hanno assistito alla scena e hanno deciso di intervenire. La più piccola ha composto il 113 dal telefono della madre, mentre le altre due hanno gridato dal balcone dell’appartamento per attirare l’attenzione dei passanti, con un cartello con su scritto “HELP”/ Aiuto.
Gli agenti della polizia, accorsi sul posto, hanno trovato l’uomo in stato di ubriachezza e l’hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia.
Il vice questore di Reggio Calabria, Francesco Muraca, ha definito l’episodio “una scena che ha lasciato il segno”. Come poi ha ribadito ai microfoni di Pomeriggio Cinque: “Tre bambine in tenerissima età sul balcone che chiedono aiuto. Poi questo cartello con su scritto ‘Help’, noi siamo abituate a tante scene, ma questa ha davvero lasciato il segno“
Il “signal for help” e il coraggio di denunciare i maltrattamenti
Il coraggio e la determinazione delle tre bambine hanno fatto la differenza in questa storia.
“In questo caso c’era già stato un divieto di avvicinamento. Quindi – dice Muraca – il primo consiglio che mi sento di dire è quello di evitare un ritorno di questi uomini violenti“.
Contro i maltrattamenti in famiglia si può chiedere aiuto, anche in modo silenzioso tale da non mettersi in pericolo. Il “signal for help” che è stato usato anche dalle 3 bambine, è un gesto internazionale per chiedere aiuto.
Il segnale viene eseguito tenendo su una mano con il pollice ripiegato nel palmo e poi piegando le quattro dita sul pollice.
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