In questi giorni stanno uscendo le pagelle e per molte famiglie si assiste a grandi e piccoli drammi sui brutti voti: in una scuola del Varesotto gli insegnanti hanno pensato di dare ai genitori un messaggio importante per attenuare le loro ansie.
Un promemoria per i genitori
Il messaggio è apparso nei locali della scuola elementare Parini di Cassano Magnago (Varese) nei giorni in cui uscivano le pagelle: è indirizzato ai genitori e non ai ragazzi, proprio perché gli insegnanti sanno che molta ansia si annida soprattutto in mamma e papà, più che negli alunni, sui risultati scolastici.
In un’epoca in cui la prestazione scolastica sembra talvolta assumere un peso eccessivo nelle aspettative di genitori e società, le maestre della scuola hanno offerto una prospettiva più empatica e umanizzante.
“Cari genitori, avete ricevuto le ‘pagelle’ dei vostri figli, ricordate che tra di loro potrebbe esserci un artista che non capisce la matematica, un matematico a cui non interessa la storia, una sportiva che non ama l’inglese”.
Il messaggio continua, per ricordare che ogni bambino ha un proprio percorso e delle inclinazioni personali che meritano di essere valorizzate.
“Se i giudizi non dovessero rispettare le vostre aspettative non fatevene un dramma. I vostri figli faranno ugualmente grandi cose nella vita se avrete fiducia in loro. Hanno solo bisogno di essere capiti, spronati e incoraggiati”.
Oltre i voti: la fiducia nel potenziale di ogni studente
Le maestre sottolineano così agli occhi dei genitori ansiosi l’importanza di non drammatizzare di fronte ai voti che non rispecchiassero le aspettative.
La preside stessa Raffaella Ferrari ha poi confermato che, sebbene le frasi fossero già note online, l’intenzione era quella di personalizzare il messaggio per i genitori della loro scuola, con l’obiettivo di alleviare le ansie e promuovere un approccio alla vita scolastica che vada oltre la mera ottenimento di voti elevati.
Questo messaggio non è solo un invito a guardare oltre i numeri di una pagella, ma è anche una riflessione più ampia sulle pressioni che i bambini affrontano a scuola o nello sport. Al centro, vi è l’appello a riconoscere e celebrare la diversità di talenti e interessi degli studenti, promuovendo un clima di accettazione e sostegno che possa favorire la loro crescita personale e accademica.
Un invito anche a rivalutare le priorità educative
L’iniziativa delle maestre della scuola Parini si inserisce in un contesto educativo che sempre più riconosce l’importanza dell’empatia, del sostegno emotivo e dell’incoraggiamento nella formazione dei giovani, come fanno tanti insegnanti al giorno d’oggi.
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Con questo gesto, non solo hanno offerto una boccata d’aria fresca alle famiglie ansiose per i risultati scolastici, ma hanno anche posto le basi per un dialogo costruttivo su cosa significhi realmente “successo” e “apprendimento” nella vita di un bambino. La loro azione dimostra che, talvolta, un piccolo gesto di comprensione e fiducia può avere un impatto profondo, ricordandoci che al centro dell’educazione vi sono gli studenti, con le loro unicità, sogni e potenzialità.
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