5 aprile 2024 –
È di pochi giorni fa la notizia di una sparatoria in una scuola di Vantaa, in Finlandia: il responsabile sarebbe un ragazzino di 12 anni, che ha ucciso un suo coetaneo e ferito due ragazze. Si indaga sulle possibili cause che hanno portato a questo gesto violento, tra cui il bullismo.
Sparatoria in Finlandia: sotto custodia un ragazzino di 12 anni
La polizia ha riferito che le tre vittime della sparatoria in una scuola avevano tutte 12 anni, la stessa età del ragazzo arrestato. Un ragazzo di 12 anni è sospettato di aver ucciso un suo coetaneo e di aver ferito gravemente due ragazze, mosso da motivazioni legate al bullismo, secondo quanto dichiarato dalle autorità finlandesi.
Il giovane è stato arrestato circa un’ora dopo aver aperto il fuoco nella sua scuola, a Vantaa, una cittadina a nord-est di Helsinki. Le sue tre vittime erano anch’esse di 12 anni; le due ragazze si trovano ancora in ospedale.
La scuola conta 800 studenti dai 7 ai 16 anni, di età sia della scuola primaria che secondaria, distribuiti su due sedi diverse. Un ampio sostegno sarà offerto agli studenti e al personale, ha aggiunto il vicesindaco, sottolineando che la sparatoria sarà oggetto di discussione appropriata nelle scuole in tutta Vantaa, la quarta città più grande della Finlandia.
Violenza tra i ragazzi e bullismo nelle scuole
In una dichiarazione, la polizia ha commentato che il ragazzo si era trasferito all’inizio di quest’anno nella scuola Viertola a Vantaa. Hanno aggiunto che il sospetto dopo il suo arresto a quasi 4 km dalla scena della sparatoria. ha riferito di essere stato vittima di bullismo a scuola.
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La polizia ha avviato un’indagine per omicidio e tentato omicidio. Tuttavia, a causa della sua età, il sospetto non può essere ritenuto penalmente responsabile ed è stato affidato alle cure dei servizi sociali.
Il sospetto aveva minacciato altri studenti sulla via per la scuola nella zona di Siltamaki. Secondo il canale di notizie finlandese MTV Uutiset, indossava una maschera e cuffie anti-rumore mentre compiva la sparatoria alla scuola Viertola.
Le sparatorie nelle scuole e il possesso di armi da fuoco
La polizia ha anche confermato che la pistola usata dal ragazzo apparteneva a un parente stretto. Va notato infatti che il possesso di armi è diffuso in Finlandia e le persone di età superiore ai 18 anni considerate idonee possono fare domanda per una licenza. Anche i bambini di oltre 15 anni possono avere licenze per utilizzare le armi di altre persone.
Si ritiene che il sospetto abbia usato una pistola a tamburo, probabilmente un revolver, registrata a nome di un parente stretto: secondo la legge finlandese, i permessi per i revolver sono concessi solo a persone di età superiore ai 20 anni.
Elina Pekkarinen, garante per i Diritti dei bambini in Finlandia, ha dichiarato all’agenzia di stampa finlandese STT che “da anni ripetiamo che dobbiamo prendere sul serio la violenza tra bambini nella società“.
Gli atti di violenza, in particolare tra i bambini sotto i 15 anni, sono in aumento da diversi anni, ha aggiunto. Infatti a molte persone sono tornati in mente i terribili massacri di Jokela e Kauhajoki, avvenuti nel 2007 e nel 2008, sempre in Finlandia, in cui in totale persero la vita 20 persone.
Fa riflettere che questi tragici eventi, solitamente concentrati nelle scuole americane, si verifichino anche nella civile Finlandia, paese spesso preso a modello per i suoi metodi educativi innovativi.
La Finlandia è nota come un paese di cacciatori e appassionati di armi, con 430.000 proprietari di armi con licenza in una popolazione di 5,6 milioni, secondo le statistiche governative. Non esiste un limite al numero di armi che si possono possedere e il ministero dell’interno afferma che più di 1,5 milioni di armi sono in circolazione.
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