Il binge drinking è un fenomeno in espansione, spesso sottovalutato sia dagli adolescenti che dalle loro famiglie. Si tratta di un consumo eccessivo di alcol in un breve lasso di tempo, una pratica rischiosa che sta guadagnando popolarità anche tra i ragazzi.
Il Consumo di alcol tra i giovani in Europa e in Italia
L’alcol è classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una droga legale ma altamente tossica e psicoattiva, capace di creare dipendenza. Ed è particolarmente pericoloso per i giovani, con un impatto significativo sulla loro salute e sviluppo.
Infatti l’alcol non viene facilmente metabolizzato nei bambini e nei ragazzi, e in dosi eccessive può anche causare un coma etilico. Motivo per cui i medici ne sconsigliano l’uso fino ai 16 anni. A questo si aggiunge il rischio della dipendenza.
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In Europa, circa l’80% degli adolescenti tra i 15 e i 16 anni consuma alcol regolarmente. In Italia, la percentuale è leggermente superiore, con un inizio precoce del consumo di alcolici intorno ai 13 anni. Al momento si riscontra il fenomeno del ‘binge drinking’ nel 37% dei ragazzi e nel 33% delle ragazze, purtroppo tra soggetti sempre più giovani.
Come nel caso di binge watching, il binge drinking è letteralmente una “abbuffata di alcolici” : gli ultimi dati evidenziano un trend allarmante e la necessità di interventi mirati.
Infatti secondo l’ultimo rapporto ESPAD (ovvero il Progetto Europeo di Indagine Scolastica sull’Alcol e Altre Droghe), si osserva una leggera diminuzione nel numero di adolescenti che consumano alcol, ma un aumento preoccupante della pratica del binge drinking. Questo tipo di consumo si verifica anche in età sempre più giovane, ampliando i rischi associati.
Consumo di alcolici e l’impatto sui ragazzi
Oltre ai problemi per la loro salute, i bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’alcol a causa della loro incapacità di valutare le conseguenze a lungo termine. L’influenza del marketing e dei modelli sociali incidono molto sulle abitudini e pratiche malsane, lo abbiamo già visto con il junk food, con le challenge pericolose e con i contenuti virali come le Sephora Kids.
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Il marketing accattivante e colorato di bevande alcoliche a bassa gradazione, come birre e alcolpops, attrae un pubblico sempre più giovane, esponendolo prematuramente ai pericoli dell’alcol. La pressione sociale dei coetanei poi instaura meccanismi di ricerca dell’approvazione e dell’emulazione spesso rischiosi o comunque deleteri per la salute psicofisica degli adolescenti.
Questi fattori tra l’altro possono aggravare condizioni psicopatologiche già esistenti, come depressione o disturbi d’ansia.
Come prevenire l’abuso di alcol tra i giovani: bevi responsabilmente
È essenziale che i genitori instaurino un dialogo aperto e informativo con i figli riguardo ai pericoli dell’alcol. Vietarne assolutamente il consumo potrebbe infatti essere controproducente.
La giusta via sta nell’insegnare ai figli a distinguere tra uso moderato e abuso: questo può aiutare a prevenire comportamenti dannosi e promuovere scelte consapevoli.
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Informare i giovani sui limiti sicuri e sui danni causati dall’alcol è fondamentale per ridurre l’incidenza dell’abuso alcolico. Un approccio basato sulla conoscenza e sul supporto può fare la differenza nella lotta contro l’abuso di alcol tra gli adolescenti.
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