La frase “Sei la fidanzatina di papà” viene talvolta pronunciata scherzosamente dai papà alle loro figlie, senza considerare le implicazioni di tali frasi. Il tema è tornato di attualità dopo un video di Andrea Cerioli, noto influencer, mentre faceva due chiacchiere in libertà con la figlioletta di pochi mesi.
Anche se fatto con amore e spensieratezza, è un comportamento che potrebbe infatti mascherare una forma di possesso, oltre che stabilire parallelismi inopportuni tra relazioni familiari e amorose.
Il caso di Andrea Cerioli
Andrea Cerioli, noto influencer italiano soprattutto per la sua partecipazione al programma televisivo Uomini e Donne, ha condiviso recentemente un video su Instagram con la sua neonata, Allegra.
Nel video, Cerioli chiacchiera con tono dolce con la piccola dicendole che è troppo bella e che, un giorno, sicuramente avrà molti “fidanzatini”, che potrebbero essere attratti da lei. Tuttavia, continua il papà, lei deve ricordare di essere la fidanzata del suo papà.
Questo atteggiamento, seppur nato da un intento amorevole e protettivo, nasconde una distorsione educativa che necessita di essere esaminata.
L’educazione affettiva dei bambini sin dalla nascita
Il video di Cerioli, che ha raggiunto 3 milioni di visualizzazioni, e ha suscitato una grande varietà di reazioni.
Mentre molti hanno trovato il contenuto adorabile e divertente, altri hanno criticato l’atteggiamento possessivo del padre. Commenti come “Belli i meccanismi di possesso genitoriali. Soprattutto dal padre verso la figlia femmina. C’è molto patriarcato in questo” mettono in luce la necessità di riflettere su come certi comportamenti, anche se apparentemente innocui, possano perpetuare dinamiche patriarcali, o comunque di possesso, influendo negativamente sullo sviluppo emotivo e sociale dei figli.
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Sicuramente Cerioli mirava solo a creare un contenuto ironico per il web, ma rivela una problematica sottostante legata alla gelosia genitoriale, abbastanza tipica maschile. L’uso di termini come “fidanzatina di papà”, o frasi come “papà è geloso”, possono instaurare nei bambini, e nei futuri adolescenti un senso di possesso e controllo, limitando la loro libertà e indipendenza. La gelosia genitoriale, anche se manifestata in modo scherzoso, può creare un legame malsano che ostacola la crescita personale del bambino.
Infatti sarebbe utile fare una netta distinzione tra la necessità di protezione, che non dovrebbe sfociare in iperprotezione, e possessività.
Scherzo privato vs cultura condivisa
Un altro spunto interessante per una riflessione su queste dinamiche, ce la offre il pedagogista Luca Frusciello, intervistato da Fanpage su questa tematica.
Queste frasi saranno state pronunciate da tantissimi papà prima d’ora, sicuramente Cerioli non è il primo né l’ultimo: uno scherzo innocente, un modo di intessere una relazione in famiglia che dovrebbe essere attinente alla nostra sfera privata.
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E tuttavia, nel momento in cui viene condiviso sui social, diventa un contenuto, capace di fare cultura e diffondere idee. Non vogliamo dire che si debbano censurare frasi simili, ma che bisognerebbe pensare bene a che modelli di pensiero e comportamento vogliamo tramandare ai nostri figli e alla nostra cerchia, prima di pubblicarla sui social.
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