15 novembre 2024 –
Prima o poi ogni genitore si trova di fronte a un dilemma difficile: seguire rigorosamente le regole o cedere al bisogno pratico del momento?
Anna, una mamma molto attiva su TikTok, ha recentemente sollevato questa domanda, coinvolgendo la community in una discussione aperta. La domanda era semplicissima eppure insidiosa: “È socialmente accettabile lasciare tuo figlio addormentato chiuso in macchina mentre scendi a pagare la benzina, o lo svegli e lo porti con te?”.
Questa domanda ha polarizzato le opinioni, creando un dibattito tra chi la considera una scelta necessaria e chi invece la ritiene molto pericolosa.
Le regole e la quotidianità
Da una parte, ci sono molti genitori che trovano normale lasciare i propri figli in auto per pochi minuti, specialmente se stanno dormendo. Li informiamo però subito che se secondo la legge si tratta di abbandono di minore.
Dall’altra parte, portare un bambino addormentato all’interno della stazione di servizio significa rischiare di svegliarlo, affrontare capricci, e gestire una situazione che può facilmente degenerare in pianti e crisi, sia per il piccolo che per il genitore.
Per molti, si tratta di una necessità per sopravvivere alla quotidianità genitoriale. La vita dei genitori è spesso fatta di piccole decisioni che devono bilanciare la sicurezza dei bambini con quella di praticità.
Tuttavia esistono delle situazioni sulle quali non si può proprio transigere, come appunto la sicurezza in auto: il bambino fa i capricci perché non vuole stare allacciato sul seggiolino? Pace, perché per la loro sicurezza i bambini devono esserlo quando l’auto è in movimento. Anche per piccoli tragitti, anche se andate piano. I fatti di cronaca parlano chiaro.
LEGGI ANCHE: In auto senza seggiolino: l’ennesima tragedia
Genitori irresponsabili o scelte obbligate?
È un caso leggermente diverso quello posto da Anna. Per qualcuno, lasciare i bambini in macchina per pochi minuti, con tutte le precauzioni del caso, è una scelta di necessità per evitare le complicazioni.
@ana.rue I always take her in, but questioned it yesterday when she was sound asleep after baby class? 🙈 #babytiktok #newbaby #ftm #mumtiktok #mumlife #firsttimemum #newmum #maternityleave ♬ Juno – speduqaudio
Alcuni utenti sui social hanno condiviso i loro stratagemmi per bilanciare sicurezza e praticità: “Vado solo alle piccole stazioni di servizio locali dove posso controllare la macchina a vista. Non posso portare con me tre bambini piccoli per pagare il carburante”, ha scritto una mamma, mentre un’altra ha commentato: “Anche se è sveglia, la lascio in macchina per andare a pagare. Assicurati solo che sia chiusa a chiave”.
Dall’altra parte, c’è chi vede questo comportamento come una grave mancanza di responsabilità. “Il mondo è un posto spaventoso”, commenta un utente. La paura che possa succedere qualcosa – un furto d’auto, un malore del bambino, o semplicemente il rischio che qualcuno possa allertare le autorità – è troppo grande per essere ignorata. Ne sanno purtroppo qualcosa i due genitori che nel 2010 erano stati accusati di aver lasciato la bambina in auto.
La preoccupazione più comune è che un veicolo lasciato incustodito possa diventare rapidamente un ambiente insicuro per un bambino, anche solo per pochi minuti. Infatti un’auto incustodita può facilmente diventare un bersaglio per furti o atti vandalici.
La legge e i pareri degli esperti: la sicurezza prima di tutto
Le leggi italiane e anche gli esperti sono abbastanza unanimi su questo tema: lasciare i bambini soli in auto è reato e comporta dei rischi significativi.
Il Codice Penale italiano è chiaro in merito: secondo l’Art. 591, lasciare incustodito un minore di 14 anni, anche per breve tempo, è considerato un reato di abbandono di minore. Questo rende il dilemma ancora più complesso, poiché la legge non lascia molto spazio a interpretazioni soggettive.
Tuttavia, è altrettanto vero che ogni situazione è unica e non sempre si possono applicare regole rigide a situazioni così sfumate e personali. Un genitore deve spesso affidarsi al proprio istinto, valutando attentamente le condizioni specifiche: quanto tempo ci vorrà? La macchina è a vista? Il bambino è in condizioni di sicurezza? Ma soprattutto, vale la pena correre un rischio, anche minimo, per evitare un piccolo disagio?
Non parliamo mai abbastanza del rischio dei bambini in macchina al sole: anche con temperature miti, le auto possono scaldarsi rapidamente e raggiungere temperature pericolose per un bambino, soprattutto se piccolo. Il rischio di ipertermia è reale, anche quando la giornata non sembra particolarmente calda.
Come risolvere il dilemma?
La soluzione ideale, se possibile, è cercare di prevenire situazioni come questa. Pianificare in anticipo può essere utile: rifornire l’auto di carburante quando non si è soli, utilizzare distributori self-service dove è possibile pagare direttamente alla pompa, o coinvolgere un’altra persona che possa rimanere con il bambino. In questo modo, si può evitare di dover scegliere tra sicurezza e praticità.
LEGGI ANCHE: Siamo genitori abbastanza attenti?
È importante ricordare che essere genitori significa anche saper riconoscere i propri limiti e accettare che a volte la soluzione migliore è quella più sicura, anche se più scomoda. L’istinto è un ottimo alleato, ma la sicurezza dei nostri figli deve sempre essere al primo posto.
Ogni genitore si trova prima o poi davanti a situazioni simili, e non esiste una risposta univoca. E voi come vi comportereste in questa situazione?
Il video della settimana