Vivere secondo natura fa bene! Il contatto con boschi, mare, montagna e animali, infatti, sviluppa una coscienza più completa del mondo in cui abitiamo, in cui sensibilità e rispetto per tutte le creature vanno di pari passo con la nostra pace interiore. In particolare, nei bambini, il legame con l’ambiente naturale è molto importante, è un filo invisibile che li aiuta a crescere più consapevoli e liberi, più tranquilli e in pace con se stessi.
La mancanza di natura rende aggressivi
Nella società moderna, sempre più “tecnologizzata”, però, si assiste a un progressivo abbandono degli ambienti naturali. Questo trend, definito “deficit di natura” (cioè “assenza di contatto con gli elementi naturali”) ha gravi ripercussioni sullo stile di vita dei bambini, tanto che la lontananza dalla natura sembrerebbe una delle cause della diffusione di ansia, iperattività e aggressività.
Il primo a parlare di deficit di natura in relazione all’aumento dei disturbi comportamentali nei bambini è stato Richard Louv, psicoterapeuta statunitense, editorialista del New York Times e consigliere del National Scientific Council. Nel suo libro L’ultimo bambino nei boschi: salvare i nostri figli dal disturbo da carenza di natura, vengono descritte le conseguenze del distacco dagli elementi naturali sulla psiche di bambini e adolescenti.
Il deficit di natura rende i bambini depressi
Non solo disturbi dell’attenzione, ma anche vere e proprie sindromi depressive, sono, secondo Louv, tendenze in continuo aumento tra i bambini americani. Secondo l’esperto “soprattutto in tenera età, l’assenza (o quasi) di contatto con alberi, prati, animali e specchi d’acqua favorisce la comparsa di iperattività, disturbi dell’attenzione, aggressività, deficit dell’apprendimento e tendenze autolesioniste”.
Nelle società occidentali, in cui il ricorso alla tecnologia è sempre più presente, è cambiato radicalmente il modo di vivere la routine di tutti i giorni e le abitudini durante il tempo libero. Trascorrere un week end all’aria aperta diventa sempre più spesso una rarità. Passeggiate, escursioni, gite fuori porta…sono occasioni uniche che si stanno perdendo, insieme a quel senso di avventura e di indipendenza che aiutano un bambino a crescere sicuro di sé e capace di risolvere i piccoli problemi che incontra sul cammino verso l’età adulta.
Permettere ai bambini di giocare a contatto con la terra, con gli alberi e gli animali potrebbe essere un valido aiuto per acquistare equilibrio e fiducia in se stessi e, quindi, per essere più felici.
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