Sorge a Napoli il murales che celebra l’essere mamma e l’essere donna, dal nome “A Mamm’ ‘e Tutt’ ‘e Mamm“. A Napoli Est, presso il Parco dei Murales, è sorta nei giorni scorsi un’opera magnifica, di incredibile bellezza e in grado con la sua semplicità e purezza a rappresentare l’essenza dell’essere madre. A realizzare questo murales dai colori intensi e dai palesi richiami alla Madonna, è stata la street artist sarda Alessandra Pulixi, nota con il nome d’arte di Fille Bertha.
Il murales nato dalle idee di bambini e ragazzi
L’idea è nata grazie ad alcuni importanti laboratori di lettura, disegno e fotografia per bambini e adolescenti, organizzati dall’INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana (Associazione Culturale Arteteca), che ha raccolto tutte le idee sviluppate durante il periodo lavoro dei piccoli di Napoli e le ha sintetizzate, grazie ai giovani del Servizio Civile Nazionale, in una bellissima iniziativa.
Tutte queste idee, che hanno dimostrato di portare avanti con determinazione, passione e spontaneità nuovi valori positivi, sono state poi concretizzate in un grande murales realizzato da Fille Bertha, con l’appoggio importante della SIAE. Oltre agli spunti dei bambini, l’artista sarda, che prima di questa occasione non aveva mai operato nella regione Campania, si è ispirata (spunti che si possono notare nello stile della donna raffigurata) alla Madonna della Misericordia, da secoli soggetto di molti artisti famosi, Piero della Francesca in primis.
Una Madonna moderna per celebrare tutte le mamme
La splendida opera del Parco dei Murales, denominata “A Mamm’ ‘e Tutt’ ‘e Mamm“, ossia “La madre di tutte le madri”, raffigura una donna che protegge sotto il suo celeste mantello due bambine. Essa celebra, con uno stile semplice ma dall’incredibile bellezza, il valore della maternità, a volte messo in secondo piano negli ultimi tempi, ma da celebrare ogni giorno proprio come si celebra la vita.
Oltre a omaggiare la maternità e la femminilità in tutte le sue forme, il murales si fa portavoce dell’attualità, esaltando la figura della donna e trasmettendo un messaggio imprescindibile di rispetto. Un grido forte e commovente contro la violenza sulle donne e in favore di un valore antichissimo e importante che è la maternità.
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