- Spesso, salgono agli onori della cronaca nera casi in cui i cani aggrediscono bebè o bambini. Questi episodi generano inquietudine tra i proprietari di cani.
Il comportamento dei cani
Secondo Richard Fujie, veterinario del King Street Pet Hospital, gli attacchi di un cane a un bambino sono rari, perché il cane sa di avere a che fare con un cucciolo. Tuttavia
…Come gli esseri umani che hanno comportamenti diversi, alcuni sono violenti e altri passivi, allo stesso modo, succede per i cani che potrebbero essere disturbati o spaventati da un rumore acuto o forte. Restare col bambino quando il cane è nei dintorni e mantenere il bambino e il grande finché il bimbo non sia un po’ più grande è importante.
Il punto è che per quanto ben addestrato, il cane resta sempre un cane, un animale con degli istinti. Allora cosa si può fare?
Nel libro “Preparati!: guida pratica per neopapà” di Gary Greenberg e Jeannie Haydn secondo il quale, con l’arrivo di un nuovo membro del branco, il cane potrebbe provare la depressione postparto per alcune settimane. Quindi è importante mantenere con lui gli stessi ritmi.
Consigli per abituare il cane al neonato
Cosa fare prima della nascita del bambino
- I cambiamenti nella vita del cane non devono essere repentini: cambiare la stanza in cui dorme o ridurre le attenzioni e il tempo di gioco nei suoi confronti sono azioni che devono avvenire lentamente a partire da qualche mese prima l’arrivo del nascituro. Questi elementi non saranno associati negativamente al bebè.
- Abituare il cane al pianto del bambino, tramite un cd registrato.
Cosa fare dopo la nascita del bambino
- Di ritorno dall’ospedale, il papà, prima dell’arrivo del bebè, dovrebbe far odorare al cane un pannolino sporco, per permettere all’animale di cominciare a riconoscere l’odore del bebè.
- Una volta che la mamma rientra in casa, dopo alcuni giorni di assenza, dovrebbe prima di tutto salutare il cane, senza avere in braccio il bimbo.
- Quando l’emozione del cane si è sopita, mostrategli il neonato da una distanza di circa 10 passi.
- Man mano che il cane si calma si può, con molta cautela avvicinare il bambino.
In ogni caso, evitare che il cane lecchi il viso del bambino e comunque, anche se il cane è docile, mai lasciare il piccolo con il cane senza supervisione.
Se il cane è aggressivo è bene correre subito ai ripari, affidandosi a un addestratore (magari prima che il bambino nasca).
Il video della settimana
Non so chi abbia scritto l’articolo ma a mio parere dovrebbe informarsi un po’ meglio sul mondo canino. Mio nonno aveva un cane pericoloso mordeva a tutti gli estranei (compresi i miei genitori) le uniche persone a cui non mordeva era appunto i miei nonni. Era aggressivo perché il precedente padrone lo aveva trattato male, quindi come vedeva una persona estranea mordeva. Un giorno mia nonna mi portò in giardino il cane era legato per la mia sicurezza, mia nonna si girò per raccogliere un fazzoletto che le era caduto da terra e io andai di corsa verso il cane. Quando mia nonna vide cosa stava per succedere le venne un attacco di panico perché sapeva che quel cane mordeva e soprattutto era un cane di grossa taglia che avrebbe potuto facilmente sopraffarmi. E invece il cane non mi toccò neppure, si mise a farmi le feste, a mostrarmi il pancino mia nonna disse di non averlo visto mai così docile. Questo perché gli animali sanno riconoscere le persone non dobbiamo insegnare nulla a loro anzi siamo noi a dover imparare da loro.
Mi scusi, però come fa a dire che chi ha redatto l’articolo dovrebbe informarsi meglio? Lei espone solo una sua esperienza personale, un ricordo d’infanzia per di più, che mi sembra molto circoscritto.