Adozioni: le immagini del primo giorno da papà di Paul e Gregg

Adottare un bambino è una scelta coraggiosa che richiede tanto amore; si tratta di una decisione che va ponderata per bene e che porta con sè inevitabili dubbi, facendo emergere numerose insicurezze nei futuri genitori.

Se poi ad adottare sono due papà, allora la strada può sembrare molto più impervia rispetto ad una coppia eterosessuale.

La storia di Paul e Gregg

È questo il caso di Paul e Gregg, due giovani innamorati che si sono conosciuti nel 2013 e che hanno capito sin dal primo appuntamento di essere fatti l’uno per l’altro. Per questo motivo, dopo soli tre mesi di frequentazione Paul è andato a vivere da Gregg, a Rhode Island, ed è lì che si è fatta largo l’idea di paternità e il desiderio comune di avere un figlio.

Sono state inevitabili le incertezze e i dubbi che hanno assalito Paul e Gregg, che continuavano a chiedersi se sarebbero stati dei buoni genitori. C’è stato una periodo in cui i pensieri di entrambi erano concentrati sulla possibilità di optare per una maaternità surrogata, fino a quando non si sono convinti di voler adottare un bambino per rendere la sua vita straordinaria.

Proprio in quel periodo a Rhode Island si stava realizzando un programma finalizzato a rendere più veloci le pratiche delle adozioni. Si tratta di una progetto pilota, che prende il nome di “Become an Anchor”, e che permette alle coppie intenzionate ad adottare un bambino di prendere parte ad una sorta di seminario della durata di un week end. Durante questa full immersion i futuri genitori adottivi ricevono numerose informazioni relative alle leggi statali, alla procedura giuridica, alla strutture che offrono sostegno nei primi tempi dell’adozione e così via.

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Tra storie commoventi e nuove conoscenze, Paul e Gregg hanno scelto l’agenzia a cui affidarsi per le pratiche di adozione e dopo un lunga trafila burocratica sono risultati idonei.

Arriva Gavin!

Così è arrivato Gavin, un bambino che nel corso della sua giovane vita ha già conosciuto violenze, sevizie e abusi ma che con l’amore della sua nuova famiglia sa finalmente cosa significa essere amato.

Uno degli aspetti che ha colpito Paul è stata la reazione delle persone:

Abbiamo avuto la nostra giusta dose di commenti strani, odiosi e offensivi tra questi c’è quello che dice che Gavin non crescerà normale, che sarà preso in giro, e cose anche più pesanti che non ripeterò. Ma noi rifaremmo questa scelta mille volte e speriamo di essere anche un buon esempio per i ragazzini che combattono contro la loro sessualità per paura di non essere accettati dalle loro famiglie o dalla società.

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