Agron Shehaj era un bambino quando sbarcava dall’Albania su una nave militare come profugo. Aveva solo 13 anni e con lui nel 1991 c’erano ventimila migranti albanesi.
«In viaggio eravamo io, mamma, papà, il fratellino più piccolo e un altro centinaio di connazionali – racconta Agron – A noi bimbi ci hanno messi nelle cuccette a dormire. Mi sono svegliato con gli elicotteri sopra e la banchina del porto di Brindisi davanti».
Dallo sbarco a Bari a manager di successo
Il suo è un cammino difficile, da migrante, che oggi racconta con soddisfazione e orgoglio. Perché Agron, cresciuto a Bolzano e arrivato al Nord da Bari, ha studiato nella facoltà di Economia e Commercio a Firenze e oggi è proprietario di uno dei maggiori call center d’Europa.
L’azienda di Call Center di Agron Shehaj
La sua azienda, la Intercom Data Service (IDS), fattura 20 milioni di euro all’anno. La sede si trova nel centro di Tirana e dà lavoro a tremila dipendenti in quindici sedi diverse.
Agron è una bella testimonianza di come voglia di fare, determinazione e amore per la propria terra possano creare grandi cose, se solo lo si vuole.
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