Potrebbe essere questo il primo pensiero di un genitore dinanzi all’oculista che sentenzia un difetto visivo nel bambino, appena finita la visita: panico e smarrimento per come il bambino possa prendere la notizia e per come poi possa vivere questa “trasformazione” in mezzo ai compagni.
Secondo gli esperti, noi genitori dobbiamo superare questa sensazione di disagio in maniera quanto più rapida possibile: per far sì che il bambino viva serenamente l’introduzione degli occhiali sulla sua persona è importante che senta l’appoggio e la serenità di mamma e papà.
Un clima disteso, rafforzato da esempi di zii e conoscenti, di supereroi (come SpiderMan) che portano gli occhiali può far molto per far accettare al bambino che gli occhiali sono qualcosa di positivo. È importante che anche la scelta degli occhiali dall’ottico sia vissuta nel modo più sereno possibile: possiamo, ad esempio, passare qualche giorno prima dall’ottico da sole per fissare un appuntamento, di modo da essere sicure che, quando ci presenteremo con il bambino, l’ottico abbia tempo a sufficienza da dedicarci o non ci sia troppa coda.
Il giorno fissato non prendiamo altri impegni, ma dedichiamo tutto il tempo necessario alla scelta e alle prove, coinvolgiamo attivamente il bambino nella selezione dei modelli e, anche se quello prescelto non è il nostro preferito, non forziamolo nel cambiare idea.
Una volta che gli occhiali saranno pronti, siamo chiare sin da subito sulle modalità di utilizzo: se il dottore ha detto che si devono tenere sempre, non cediamo. Per il bene della sua vista è essenziale che quello che è stato detto sia rispettato, senza se e senza ma.
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