I nostri figli, durante l’infanzia, attraversano diverse fasi. Una di esse è quella che potremmo definire una fase “artistica”, cioè quando il bambino scopre i colori e dipinge… il suo corpo!
Ecco, quello è un momento che terrorizza davvero tanto noi genitori, perché non sappiamo mai cosa potrebbe fare il nostro piccolo Picasso con un colore in mano … Nei casi più comuni a fare le spese degli exploit pittorici dei nostri cuccioli sono tovaglie, porte e muri, ma può capitare che ai nostri bambini piaccia “tatuarsi” il corpo.
Lo lascio fare o no?
Il primo istinto che viene a noi mamme quando vediamo il nostro piccolo che si dipinge da guerriero indiano pronto a combattere è quello di urlare tutta la nostra disperazione, strofinare il tatuatore in erba fino a farlo risplendere, ed intimargli di non fare mai più una cosa del genere.
Probabilmente, però, ci ritroveremmo a dovergli sequestrare i pennarelli e a doverlo ripulire ogni volta che riuscisse a mettere le mani sui colori.
Allora perché (adesso sto per dire una cosa che farà drizzare i capelli a chi sta leggendo, e anche a chi sta scrivendo) non lasciarlo provare? Ebbene sì, l’ho detto. Lasciatelo sperimentare!
Se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro!
Applicando questa massima alla nostra personale battaglia contro le velleità artistiche dei nostri pargoletti, dico: dipingiamoci tutti!
Mettiamo a disposizione di nostro figlio uno spazio adatto allo scopo, pennarelli e tempere lavabili e … Diamo il via alla follia!
Scommetto che i bambini si divertiranno un mondo a pasticciarsi e a vedere la mamma che si pasticcia.
Inoltre, dopo averlo fatto un paio di volte, perderanno magari interesse nella novità, soprattutto perché avremo tolto all’atto di pasticciarsi il corpo il significato di ribellione che avrebbe se glielo avessimo proibito, e smetteranno di colorarsi, preferendo disegnare sui più classici, e banali, fogli di carta.
Il video della settimana
Keren-Happuk Rizzo 😂💜
Noi ne sappiamo qualcosa :p :*