Cena fuori in famiglia, solo voi, il compagno e i figli: che scenario di prospetta?
Non vedete l’ora di godervi una bella serata o contare i minuti che mancano per essere di nuovo al sicuro dentro casa?
Una cosa è certa: quando la lancetta dello status passa da coppia a coppia con figli, le numerose incursioni al ristorante che venivano fatte un tempo, si riducono drasticamente. Vuoi per i soldi, vuoi per la stanchezza, ma anche perché non tutti i bambini sono gestibili fuori da casa.
Toglietevi subito un’illusione: difficilmente il figlio terremoto si trasformerà in un piccolo lord, una volta oltrepassata la soglia del locale. È fondamentale quindi abituare i bimbi a seguire delle regole a casa, che poi, guarda caso, sono le stesse che vi permetteranno serate tranquille anche fuori.
Cercate quindi di insegnare che:
– Non si mangia in giro per casa ma seduti al tavolo, tutti insieme. Se voi mangiate davanti al computer e vostro marito sul divano, ovviamente sarà impossibile per il piccolo capire che il pasto è il momento di unione della famiglia.
– Non si gioca quando si mangia: qui le scuole di pensiero sono tante…e certe mamme dicono disperate: ma senza giochino non mangia! È probabile però che siete state voi, a dargli quell’abitudine, magari perché senza non assaggiava nulla. Cercate, con tempo, di cancellarla, altrimenti tra qualche anno ve lo ritroverete adolescente che non mangia senza cellulare vicino.
– Non si gioca con il cibo: ne abbiamo già parlato. Un conto è la ricerca di autonomia, un conto è far diventare la tavola un campo di battaglia.
– L’educazione prima di tutto: “grazie, prego, per favore, posso alzarmi” sono le frasi che per forza devono imparare crescendo, ma soprattutto perché le pronunciano i genitori.
Ebbene: se andate al ristorante, e i figli mangiano seduti al tavolo, senza giocare, educatamente, avete raggiunto lo scopo.
Cercate però di aiutarli con qualche escamotage: quando prenotate, andate a mangiare presto. Non è importante se la maggior parte delle persone vanno a cena alle 21.00, voi andateci alle 20.15: meno confusione e meno distrazioni per i figli. Quando prenotate, spiegate subito che ci sono bambini e che desiderate un tavolo in un angolo più tranquillo e non magari al centro della sala, dove qualche capriccio potrebbe infastidire i vicini. Informatevi già sul menu e se possibile chiedete di tenere pronta la cena dei piccoli, in modo che aspettare il cibo per ore non li innervosisca troppo.
Una volta che i pargoli hanno mangiato, potete concedere di trascorrere il resto del tempo disegnando (portate sempre con voi fogli e colori) o magari guardando un cartone animato (senza esagerare) sull’ambitissimo tablet.
Cercate infine di trattenervi per un tempo ragionevole: dopo un certo numero di ore, si stufano gli adulti…pensate i bambini!
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