Sono decisamente troppi i casi di violenza domestica che ogni giorno coinvolgono migliaia di bambini e di ragazzi in tutta Italia. Una delle ultime indagini statistiche parla di oltre 400.000 minori che assistono a episodi violenti dentro le mura domestiche.
Con la campagna “La violenza non è un gioco“, l’organizzazione SOS Villaggi dei Bambini si schiera in difesa delle mamme e dei bambini in difficoltà.
“La violenza non è un gioco”
Per un bambino, la famiglia rappresenta un posto sicuro in cui trovare le proprie certezze, il calore di un abbraccio e un’atmosfera serena in cui riporre i propri sogni durante il la notte. Ma quando l’ambiente familiare diventa un fattore di rischio, in cui si consumano drammi che difficilmente potrebbero essere dimenticati o guariti col tempo, allora è necessario un intervento adeguato che sappia fornire le cure e il supporto più adatti.
È proprio questo lo scopo della campagna “La violenza non è un gioco” intrapresa da SOS Villaggi dei Bambini al fine di sensibilizzare e raccogliere fondi per il programma “Mamma e bambino”, che vuole proteggere il benessere fisico e psichico sia delle mamme che dei loro bambini, specialmente nei casi di deprivazione socio culturale e maltrattamenti.
Mamme e bambini più sicuri da oltre 60 anni
Dal 1949, SOS Villaggi dei Bambini s’impegna affinché le madri e i propri bambini vittime di violenze o in situazioni disagiate siano assistiti e seguiti in ambienti protetti.
Il nome della campagna “La violenza non è un gioco” nasce proprio dal fatto che – come dice Samantha Tedesco, una delle responsabili del progetto – la violenza è un fatto serio che spesso influisce sulla crescita dei bambini e sul loro sviluppo sociale ed emotivo.
Grazie a quest’iniziativa, SOS Villaggi dei Bambini continua il suo impegno nel sostenere anche con un contributo concreto le capacità genitoriali della mamma e il rapporto con il proprio figlio, cercando di sensibilizzare la gente verso il dramma spesso nascosto della violenza domestica.
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