Dopo una giornata di lavoro, immancabile è l’appuntamento con lei, la nostra lavatrice.
Fedele amica, guai se mancasse nelle faccende domestiche. Tanto utile e comoda, ha solo due difetti: consuma energia e lascia un notevole impatto ambientale. A meno di non imporre a noi stesse l’adozione di alcune buone abitudini per rendere il lavaggio quanto più green possibile.
Iniziamo con la scelta del modello che, nemmeno a discuterne, deve essere di classe energetica A+ o A++. I lavaggi a freddo o a basse temperature sono assolutamente da privilegiare: oltre a ridurre nettamente i consumi (e, quindi, il peso della bolletta energetica), “strapazzano” di meno i tessuti che conservano più a lungo colore e resistenza.
Fra gli accorgimenti che possiamo utilizzare per evitare i lavaggi ad alte temperature, ricordiamoci di insaponare appena possibile le macchie, prima che si secchino. Eviteremo così di dover utilizzare maggiori quantità di detersivo e lavaggi a temperature più elevate. Facciamo lavorare la lavatrice solo a pieno carico e – se possiamo – nelle ore serali; per quanto riguarda i detersivi prediligiamo quelli biologici o alla spina.
Non meno importante è l’asciugatura, il caldo sole di questi giorni non ci lascia dubbi: evitiamo assolutamente l’asciugatrice; consiglio validissimo anche nei mesi più rigidi, visto che non è propriamente un’amica per l’ambiente. Quando stendiamo, infine, prestiamo un po’ attenzione: cerchiamo di non generare troppe pieghe così faremo meno fatica a stirare o, addirittura, potremmo farne a meno. Per lo stesso motivo, nei mesi più caldi possiamo ridurre il numero di giri di centrifuga o – perchè no – non azionarla proprio.
Non sarà certo una gran fatica mettere in pratica questi semplici consigli: un piccolissimo sforzo da parte nostra che non potrà che fare molto bene all’ambiente (e anche al nostro portafoglio!).
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