Arriva dall’Italia un’ottima notizia: l’allattamento materno non trasmette il Covid-19. A confermarlo uno studio condotto alla Città della Salute di Torino e pubblicato sulle pagine di ‘Frontiers in Pediatrics’. Nessuno dei neonati osservati ha mostrato infezione, anche grazie alle buone norme seguite dalla mamma.
Lo studio italiano che esclude la trasmissione del Covid-19 nel latte
La notizia è di certo rassicurante, e di questo si deve ringraziare l’equipe del professor Bertino, dirigente del Dipartimento di Neonatologia dell’ospedale Sant’Anna.
Il team di Bertino, in collaborazione con quello del professor Lembo, a sua volta direttore del Laboratorio di Virologia Molecolare, ha determinato come anche il latte materno delle mamme positive al coronavirus sia del tutto sano. La conferma è arrivata poi da tutti i poli ospedalieri che in collaborazione con l’equipe medica hanno fornito i dati sperimentali.
Le raccomandazioni dell’OMS confermano: latte materno benefico
I dati ottenuti sono importanti per diversi motivi. Innanzitutto la ricerca è stata la prima del suo genere e rappresenta dunque un primo risultato utile per la letteratura scientifica sul Covid-19.
In secondo luogo mostra come le raccomandazioni dei pediatri si siano allineate anche a quelle dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Com’è noto, l’OMS ha stilato delle linee guida da seguire per prevenire il contagio da Coronavirus, tra le quali vige l’uso della mascherina e della disinfezione delle mani.
Le mamme che hanno seguito queste buone prassi hanno potuto allattare in maniera sicura i propri bambini, nessuno dei quali ha mostrato infezioni.
L’OMS stessa ha quindi raccomandato l’allattamento materno anche per le mamme positive al virus.
Il latte materno infatti possiede proprietà immunizzanti e protettive per il neonato, anche e soprattutto verso i virus.
Lo stesso professor Lembo lo ha sottolineato, quando ha detto che ‘tranne in rari casi, si consiglia fortemente l’allattamento al seno anche per difendere il bambino‘.
Quasi l’80% dei neonati da mamme positive sono stati allattati con latte materno
Un altro punto importantissimo è il sostegno all’allattamento al seno, portato avanti dalla Società Italiana di Neonatologia , in occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno, celebrata ogni anno dall’1 al 7 ottobre.
La SIN aveva già pubblicato un vademecum per l’allattamento e la gravidanza durante l’emergenza Covid-19 con preziose indicazioni per gestire la diade neonato-mamma anche in caso di possible contagio. Le misure adottate hanno fatto sì che quasi il 70% dei bimbi nati da mamme risultate positive siano stati allattati al seno. Questo grazie anche all’impegno delle Neonatologie italiane per favorire l’allattamento materno: nel 77% i neonati nati da mamme positive al parto o nell’immediato post-partum sono stati alimentati esclusivamente con latte materno (il 67 % al seno e il 10% con latte materno spremuto). Inoltre, in più della metà dei casi circa il 66.5%, è stato possibile fare rooming-in, per stare sin da subito con la mamma. Il rooming-in favorisce, insieme al contatto pelle a pelle, un buon inizio dell’allattamento al seno.
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