Se si dice Amigurumi cosa viene in mente? A qualcuna, per assonanza, magari una spremuta di arance e limoni, a pochissime altre dei simpatici pupazzetti realizzati con l’uncinetto o con i ferri. Sì perché questa spettacolare tecnica di evidente matrice nipponica, ancora non è conosciuta dai più. Chi invece è avvezza all’uso dell’uncinetto sa perfettamente di cosa si tratta.
Gli Amigurumi, traducendo letteralmente il vocabolo dal giapponese, sono dei pupazzetti creati all’uncinetto o a maglia. Possono avere qualsiasi forma, dimensione e colore e sono davvero graziosi per decorare un angolo della casa, per fare un regalo originale e low cost o semplicemente per veder spuntare sul viso del nostro bambino un sorriso indimenticabile. Questa tecnica ha visto la luce appunto in Giappone, ma si sta diffondendo anche dalle nostre parti sebbene, come detto, al momento sono soprattutto le appassionate dei lavori ai ferri o all’uncinetto che conoscono tutti i suoi segreti. Tra gli Amigurumi più in voga ci sono senza dubbio gli animaletti, ma per le più virtuose sarà possibile realizzare piantine, casette e tutto ciò che la fantasia suggerisce.
Arriviamo alle note dolenti. Si tratta di una tecnica per tutte? No purtroppo, se non siete portate per questo tipo di lavori probabilmente sarà più semplice acquistarne uno, ma vale comunque la pena provarci, magari partendo da quelli più semplici. Per chi invece ha dimestichezza con gli attrezzi del mestiere sarà una passeggiata creativa nel mondo della fantasia.
Se si è quindi intenzionati a partire con questa bella avventura cosa resta da fare? Sicuramente una bella scorta di lana e di un uncinetto (per gli Amigurumi si utilizza sempre una misura di uncinetto inferiore a quella richiesta dalla lana) e tanta pazienza. Poi si può fare un giro sul web a caccia dei diversi tutorial, fortunatamente se ne trovano tanti, anche video, o di qualche libro con illustrazioni e spiegazioni, il resto dipende tutto dalla vostra manualità e creatività.
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