I neonati abbandonati d’ora in poi non resteranno più privi di coccole ed affetto. L’iniziativa, appena accolta in alcuni centri ospedalieri italiani, conta già moltissimi volontari disponibili a regalare coccole a chi ha subito un abbandono alla nascita.
Chi sono i volontari di coccole
Sono chiamati anche volontari di corsia e sono delle figure che si stanno piano piano affacciando nel panorama sanitario italiano. Questi offrono in maniera totalmente volontaria e gratuita il loro sostegno e affetto ai neonati abbandonati al momento del parto. Sono inclusi i bambini che hanno subito maltrattamenti, che hanno vissuto in un clima famigliare e sociale inadeguato, oltre ai bambini che si trovano temporaneamente nei reparti pediatrici. I donatori di coccole vengono accuratamente scelti e selezionati e hanno la possibilità di formarsi in maniera adeguata. Indispensabile per poter svolgere al meglio tale compito è il mantenere un diario giornaliero per ogni bambino coccolato.
L’importanza delle coccole nelle prime settimane di vita
Sebbene in Italia questa figura si stia diffondendo solo ora, anche grazie all’associazione “I bambini di Dharma” che opera nel bresciano. In America esiste già da diverso tempo : già negli anni ’30 il dottor René Spitz ha evidenziato come le carezze, il calore emotivo, i baci e le coccole, permettono al neonato di sentirsi al sicuro e amato tra le braccia del caregiver, cioè chi se ne prende cura.
In assenza di conferme affettive spesso insorgono problemi quali difficoltà o ritardo linguistico, deficit motori, paura dell’abbandono e incapacità di mantenere una relazione stabile una volta adulti. Pertanto, risulta davvero fondamentale l’azione dei volontari di coccole. I bambini appena nati sono semplicemente cullati, tenuti in braccio e accarezzati.
Il discorso è diverso per quelli più grandi che sono nel reparto pediatrico e trascorrono il tempo con i coccolatori giocando, ascoltando favole e trascorrendo momenti di spensieratezza.
Se siete interessati a partecipare ad iniziative simili potete contattare i reparti di neonatologia della vostra zona oppure le associazioni di volontariato come Donatori di Coccole.
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