Lo studio della matematica spesso comporta difficoltà per i bambini, tanto da provocare in loro una serie di emozioni poco positive, che si risolvono in un vero e proprio stato ansioso. Di chi è la colpa?
La matematica che crea ansia
Sono sempre più numerosi i bambini che considerano la matematica una materia complicata da studiare e comprendere, che genera senso di frustrazione e difficoltà difficili da superare.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Cambridge 1 bambino su 10 prova sensazioni spiacevoli quando si confronta con la matematica. La ricerca, condotta su un campione di 1700 alunni, con età compresa fra 8 e 13 anni, ha messo in luce tutta una serie di “emozioni negative travolgenti”.
Oltre all’insoddisfazione, all’apprensione, alla rabbia, alla disperazione, i bambini che sono stati coinvolti nella ricerca britannica hanno dichiarato di provare ansia da matematica.
In buona sostanza, la matematica, a differenza di altre materie, viene considerata difficile da comprendere, tanto da provocare un senso di sfiducia e di scoraggiamento generale.
A questo riguardo gli esperti hanno sottolineato come “Molti bambini e adulti sperimentano sentimenti di ansia, apprensione, tensione o disagio quando si confrontano con la matematica. Questo potrebbe contribuire a un livello relativamente basso di calcolo numerico tra gli adulti del Regno Unito”.
Le cause dell’ansia da matematica
Tuttavia a provocare l’ansia da matematica sarebbero ragioni di varia natura e non necessariamente di tipo cognitivo. Alla base, infatti, i bambini hanno maturato una convinzione che la matematica sia troppo complessa.
A scatenare lo stato ansioso, tuttavia, sono anche gli adulti e gli stessi insegnanti, che spesso vantano aspettative fin troppo alte oppure utilizzano metodi d’insegnamento non efficaci.
I dati dello studio hanno messo in luce anche un risultato interessante, ovvero che il 77% degli studenti intervistati soffre di ansia da matematica pur avendo ottenuto voti alti nel corso dell’anno. In questi casi c’è il serio rischio di sottovalutare il loro malessere e l’intensità delle emozioni negative provate, visto che non vengono manifestate.
Ansia da matematica: possibili soluzioni
Gli esperti hanno chiarito che “Chi insegna e anche i genitori devono essere coscienti del fatto che l’ansia da matematica ha un effetto sulle performance e del fatto che la loro stessa ansia può influenzare quella di studenti e figli”.
Gli insegnati e i genitori dovrebbero, quindi, prendere maggiore coscienza del problema, evitando di adottare comportamenti che possano scatenare insicurezze e perdita di fiducia nelle capacità dei bambini.
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