Cattiva gestione dell’igiene, della qualità dell’acqua e uso sconsiderato dei farmaci: in India, i batteri resistenti agli antibiotici uccidono centinaia di migliaia di persone all’anno.
Antibiotico resistenza in India: il quadro generale
I superbatteri si dimostrano insensibili ai farmaci, anche a quelli di ultima generazione, tranne uno: la colistina, immessa sul mercato nel 1958 ma rapidamente abbandonata per la sua tossicità, in particolare sui reni. Al Sir Ganga Ram Hospital di Delhi, tuttavia, viene utilizzata di routine, ma l’ultimo soldato antibatterico non vince sempre la battaglia.
Antibiotico resistenza in India: nessun monitoraggio
Conoscere l’impatto della resistenza agli antibiotici, in India, è di fatto difficoltoso: tre quarti degli ospedali non contano il numero di infezioni. Sebbene esista un sistema nazionale di monitoraggio dei casi ospedalieri, per il momento, le strutture accreditate sono appena 670 su 75mila, meno dell’1% degli ospedali indiani. In assenza di dati, il problema resta invisibile.
Il Kerala è stato il primo stato ad adottare, nel 2018, un piano d’azione contro la resistenza agli antibiotici: i pochi ospedali che accettano di essere trasparenti, come l’Amrita o il Sir Ganga Ram, hanno predisposto un sistema per la prevenzione delle infezioni nosocomiali, con misure igieniche, isolamento e uso corretto dei farmaci.
In queste strutture, dunque, si stima che i danni siano minori. D’altra parte, la situazione privilegiata di queste strutture falsa, in qualche modo, le statistiche. Perciò, i medici ritengono che il problema sia ampliamente sottovalutato.
Antibiotico resistenza in India: leggi disapplicate
L’antibiotico resistenza in India è da far risalire all’uso sconsiderato dei farmaci: dal 2014, la vendita al banco è vietata, ma ciò non impedisce alla stragrande maggioranza delle farmacie di darli senza prescrizione medica. I bambini bevono sciroppo di colistina anche per una semplice tosse e il rischio è che anche l’ultimo ritrovato efficace diventi presto inutile.
Antibiotico resistenza in India: costi esorbitanti per curarsi
Tra antibiotici di ultima generazione, complicanze e degenze prolungate, il costo delle infezioni multiresistenti raggiunge cifre astronomiche e conti salatissimi per chi decide di curarsi nelle cliniche private.
I risarcimenti restano rari, ma sempre più vittime si rivolgono alla Giustizia. I nuovi antibiotici sembrano registrare progressi nella lotta ai superbatteri, ma non ancora nella scala necessaria, perché faticano a raggiungere le persone che ne hanno bisogno restando, di fatto, indisponibili.
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