Dall’armadio al soggiorno, oltre che protagoniste dell’abbigliamento, le stoffe diventano anche complemento d’arredo: cuscini, tende, copriletti e imbottiture per le sedie, con qualche scampolo di tessuto e un po’ di creatività possiamo dare un nuovo aspetto alla nostra casa, senza spendere grosse cifre.
Per chi ama lo stile country, la scelta non può che cadere sui tessuti Vichy (il cui nome deriva dall’omonima città della Francia centrale), con i loro quadratini che abbinano il bianco a celeste, rosa, rosso o nero. Virando verso lo shabby, invece, pizzi e merletti ornano mensole e bordi delle credenze, mentre la Toile de Jouy dà un tocco elegante e bucolico, vagamente aristocratico, ai paralumi o a una vecchia poltrona da rivestire. Come le stampe Vichy, anche la Toile de Jouy arriva dalla Francia (in particolare dalla città di Jouy-en-Josas) e, con le fantasie floreali cu cui campeggiano dame e nobiluomini alle prese con colazioni sull’erba, riporta nelle nostre case un po’ della magia delle corti del ‘700: niente paura, l’effetto non sarà troppo antico, basta usare questo tessuto in piccole dosi, optando per tinte pastello.
Se poi hai la fortuna di avere uno chalet in montagna, o vuoi ricreare in un angolo della tua casa quelle atmosfere, scegli tessuti con stampe tirolesi, che riscaldano l’inverno con fantasie a tratti patchwork di cuori, renne, abeti e casette, il tutto avvolto nel caldo abbraccio del rosso o del verde muschio.
Gli ambienti metropolitani di una casa industrial vengono invece esaltati dall’ordito grossolano di fibre naturali come juta, canapa e lino, da scegliere nel non-colore dell’avorio per cuscini che danno al salotto un’impronta di ecodesign (meglio ancora se completi l’ambiente con un tavolino ottenuto da vecchi pallet).
E per una casa moderna? Le stoffe si declinano in total black o white, con inserti geometrici e – se ti piace osare – un po’ di animalier.
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