Con il tipico umorismo british, in Inghilterra l’hanno ribattezzata “arsenic hour”, di fatto l’ora in cui sareste disposti a prendere (o a somministrare!) dell’arsenico, del veleno, pur di non assaporarne il delirio. Ma a quale momento della giornata si riferisce questa espressione? Semplice: a quei 60 minuti che generalmente prendono il via intorno alle 19:00, con il rientro a casa dal lavoro, e vedono i bambini in pieno “delirio” fino all’ora di cena. Uno stress solo raccontarlo!
Arsenic hour: cosa succede in quest’ora?
Il tempo di girare la chiave nella serratura, aprire la porta di casa e… ha inizio l’arsenic hour. I bambini sono nervosi senza un motivo ben preciso. O meglio, il motivo c’è: è che i livelli di zuccheri nel sangue sono al minimo (per tutti), la fame aumenta, così come la voglia di coccole e attenzioni da parte di mamma e papà. Peccato che non in tutte le famiglie sia presente una Mary Poppins in grado di sdoppiarsi mettendo a posto casa e dedicandosi contemporaneamente alla preparazione della cena e alla cura dei figli. Come per una sorta di effetto domino, allora, la situazione precipita: i bambini diventano ancora più frustrati, le mamme sperimentano picchi di stress inauditi e tutto sembra andare a rotoli.
Arsenic hour: come sopravvivere?
Sì, la tentazione di ingerire un veleno letale sarà pure forte in momenti simili, ma l’unica soluzione è reagire. In che modo? Giocando d’astuzia. Quando la situazione si presenta caotica è inutile complicarla ulteriormente. Al bando dunque cene troppo elaborate, meglio avere a portata stuzzichini da aperitivo: gustosi e semplici da preparare.
Nel frattempo si può chiedere ai bimbi di stare con noi in cucina e di apparecchiare la tavola. Se sono troppo piccoli per farlo, pochi minuti di bacetti, scherzi e solletico serviranno a fargli scaricare le tensioni accumulate nel corso della giornata e a renderli più collaborativi. Altro consiglio? Quello di ridurre gli stimoli. Esempio pratico: no volume della tv troppo alto, sì musica rilassante per accompagnarli verso il sonno, magari dopo aver passato un po’ di tempo abbracciati sul divano. Altro che arsenico: il relax avrà il sapore di un elisir idilliaco!
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