L’assegno unico per le famiglie, la cui validità è iniziata lo scorso luglio e vale sino a fine anno per ora si è rivelata un flop. Infatti, stando ai numeri comunicati dall’Inps, soltanto il 20% delle famiglie che ne hanno diritto ha presentato la domanda per ottenerlo.
La misura ponte messa in atto dal Governo
In attesa della nuova regolamentazione sull’assegno unico per i figli che scatterà dal prossimo 1 gennaio 2022, il Governo italiano ha messo in atto una soluzione ponte, che interessa le famiglie con figli da 0 sino a 18 anni, che viene elargito con cadenza mensile e che viene calcolato per le varie famiglie tenendo conto sia del numero dei figli minorenni che dell’Isee della famiglia stessa.
Questa misura ponte è stata riservata inizialmente solo ai gruppi familiari dei disoccupati e a quelle dei titolari di partita IVA, le due categorie che finora non avevano accesso alla corresponsione degli assegni familiari, ma la partenza è stata senza alcun dubbio, in sordina.
I numeri delle richieste
La stessa Inps ha infatti comunicato che le domande per la corresponsione dell’assegno unico è stata presentata soltanto da 352mila famiglie, mentre il Ministero del Tesoro aveva stimato in 1,8 milioni le famiglie aventi diritto.
Nelle 352mila famiglie sono compresi 596mila minori, ed anche in questo caso il numero è molto inferiore a quello stimato degli aventi diritto, che sono circa 2,7 milioni. Questi numeri dimostrano che finora le domande presentate sono soltanto il 20% degli aventi diritto. Tra le regioni quella che ne ha presentato il maggior numero è la Lombardia con circa 57mila a cui corrispondono 102mila minori. Subito dopo in classifica ci sono Campania, Sicilia e Lazio.
Gli importi dell’assegno unico
L’importo che viene riconosciuto alle famiglie varia ed è legato a dei limiti di reddito familiare molto precisi, ed in questa fase “ponte” le famiglie che hanno un Isee che supera i 50mila Euro ne sono escluse. Un altro parametro per la determinazione dell’importo è il numero dei figli. Nella media l’importo è pari a 674 euro per ogni figlio minore ed a 1.056 euro per ogni famiglia.
Si potrà fare richiesta fino al 31 dicembre 2021, perché poi subentrerà il regolamento ordinario : tuttavia per non perdere le mensilità scadute è consigliabile fare domanda entro il 30 settembre.
Il video della settimana