Grazie alla Manovra di Heimlich, una mamma ha salvato il suo piccolo di 5 anni che rischiava di soffocare a causa di un pezzettino di carne: la donna aveva infatti seguito un corso pediatrico di disostruzione.
Bimbo di 5 anni rischia di soffocare
Una normale festa di compleanno stava per trasformarsi in una tragedia ma grazie alla prontezza di una mamma l’episodio ha avuto un lieto fine nonostante lo spavento: nel borgo di Viatosto, in provincia di Asti, un bambino di soli 5 anni stava rischiando di soffocare a causa di un pezzettino di carne che aveva ostruito le vie aree superiori. La sua famiglia infatti partecipava a una braciolata insieme ad altre persone quando all’improvviso il piccolo Gabriele ha cominciato a sentirsi male: per via un pezzo di costina probabilmente masticato male, il bambino ha portato subito le manine alla gola e poi ha emesso una serie di rantoli che hanno spaventato tutti. Ma l’intervento di mamma Miriam ha evitato che il minore dei suoi figli andasse in arresto cardiaco come spesso capita nei casi di soffocamento che riguardano i bimbi.
L’importanza della Manovra di Heimlich e la formazione
Senza farsi prendere dal panico e agendo in pochi attimi, la signora Miriam ha messo in pratica la cosiddetta Manovra di Heimlich vale a dire una importante tecnica di primo soccorso che aiuta a rimuovere in modo tempestivo le ostruzioni delle vie aeree e dunque il soffocamento. Così dopo alcune pressioni sull’addome il piccolo Gabriele ha ricominciato seppure a fatica a respirare. Nei giorni seguenti, una volta che il suo caso è diventato di dominio pubblico ed è stato ripreso non solo da alcune testate locali, la mamma ha spiegato la sua prontezza di riflessi col fatto che proprio l’anno scorso aveva seguito un corso pediatrico di primo soccorso e disostruzione pediatrica presso l’Associazione FormInLife. “Sono state solo due ore di corso gratuito, ma fondamentali per salvare la vita di Gabriele” ha raccontato alla stampa la mamma che ha ricordato pure come agire immediatamente faccia la differenza dato che in alcuni casi anche l’intervento del 118 può essere meno efficace di una “manovra salvavita” eseguita subito.
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