Per i bimbi autistici e per quelli che soffrono delle cosiddette “invalidità invisibili” ogni piccola modifica alle proprie routine può essere motivo di crisi. Preparasi per una vacanza, ad esempio, e affrontare un viaggio in aereo sono eventi potenzialmente traumatici per i piccoli, e vanno per questo motivo affrontati con tutta la delicatezza possibile.
Un aiuto in aeroporto può arrivare da un semplice cordoncino con i girasoli, un simbolo discreto ma efficace che può aiutare ad affrontare il viaggio in maniera serena e con tutta la necessaria assistenza.
Il progetto, introdotto per la prima volta nell’areoporto Gatwick di Londra, è stato esteso nel resto del Regno Unito e adesso è arrivato anche in Italia.
Un cordoncino girasole per volare sereni
Oggi le famiglie possono richiedere speciali cordini di girasoli che consentono in modo discreto di identificare i loro figli all’aeroporto che sono affetti da autismo o altre patologie non visibili.
Fare le valigie, recarsi all’aeroporto, superare i controlli e la folla rappresentano esperienze piuttosto frustanti, specie per chi soffre di malattie nascoste.
Le persone con disabilità come l’autismo possono vivere la vacanza con una certa sofferenza. Stare a contatto con tanti passeggeri può essere fonte di profondo disagio e chiedere aiuto al personale di bordo genera un senso di frustrazione.
Indossando il cordoncino non sarà più necessario dichiarare di soffrire di una particolare invalidità e ciò permetterà di andare in vacanza senza stress.
Il progetto è stato presentato per la prima volta nel 2016 all’aeroporto di Gatwick, poi a Manchester (dove è presente anche una speciale “Sala Girasole”) e in altri 7 aeroporti del Regno Unito, ricevendo subito approvazione e commenti positivi dai passeggeri.
I passeggeri possono richiedere il cordoncino prima del volo facendo un’apposita richiesta online e ritirarlo direttamente al terminal.
I cordoncini girasole permettono al personale aeroportuale di riconoscere velocemente coloro che necessitano di supporto offrendo loro la possibilità di stare vicino ai familiari, maggiore tempo per i controlli o informazioni più dettagliate.
Cordoncini girasoli anche in Italia
Il progetto dei cordini per coloro che soffrono di ansia, demenza e altre disabilità nascoste è adesso arrivato anche in Italia. Quanti intendono prenotare l’assistenza dovranno informare la propria compagnia aerea. Il personale attento e appositamente addestrato si prenderà cura del passeggero disabile offrendo il necessario supporto durante tutto il viaggio.
Attualmente l’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha dato vita al progetto “Autismo, in viaggio attraverso l’aeroporto”, offrendo ai viaggiatori con disabilità nascosta anche la possibilità di ottenere anche una visita preliminare al volo, per permettere al piccoli di prepararsi gradualmente all’esperienza che lo aspetta.
Gli aeroporti che hanno deciso di aderire all’iniziativa per favorire il viaggio dei passeggeri che soffrono di autismo sono numerosi:
- Alghero
- Bari
- Bologna
- Bergamo Orio Al Serio
- Cagliari
- Catania
- Firenze
- Genova
- Olbia
- Pisa
- Roma Fiumicino
- Roma Ciampino
- Milano Malpensa
- Milano Linate
- Napoli
- Venezia
- Verona
- Trapani Birgi
- Torino
I passeggeri affetti da patalogie nascoste e i loro genitori potranno prendere visione in anticipo dei terminal attraverso immagini che illustrano i vari ambienti interni ed esterni degli scali, oltre a ricevere ampia assistenza durante la fase della partenza e del volo.
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