Era la sera del venerdì 16 giugno quando Francesco, un ragazzo che avrebbe compiuto quattordici anni a luglio, decide di togliersi la vita.
“Salgo in camera, scendo subito” sono state le ultime parole rivolte ai genitori che, poco dopo, lo hanno trovato legato con una cintura nella tromba delle scale.
Ancora una giovane morte inspiegabile
Francesco viveva a Montoro, in provincia di Avellino, assieme alla mamma, casalinga, e al papà, operaio. Viene ricordato da tutti come un ragazzino solare e apparentemente privo di problemi, per questo motivo la sua decisione ha sconvolto i genitori in primis, che hanno cercato di rianimarlo dopo aver chiamato i soccorsi, e tutta la comunità di Montoro è sotto shock.
Per la morte di Francesco è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Avellino, esaminando e controllando tutto il necessario affinché sia possibile porre qualche tassello in questa vicenda che pare, agli occhi di tutti, ancora troppo misteriosa e incomprensibile.
Il parroco della chiesa locale, Don Michele Romeo, ricorda Francesco come un ragazzo intelligentissimo, amante dei viaggi e desideroso di intraprendere un giorno la carriera di ingegnere, un sogno che gli è stato strappato troppo precocemente.
A distanza di un anno un’altra giovane vita che non avrà la sua “notte prima degli esami”
Sembra un terrificante copione già scritto, solo pochi mesi fa Alessandro, chiamato da tutti Alex, aveva deciso di lanciarsi dal quarto piano della sua abitazione a Gragnano (NA) e da allora sono in corso indagini per capire se sia stato vittima di bullismo e di istigazione al suicidio.
La mamma di Alessandro, Katia, non riesce ad accettare l’idea che lui non avrebbe potuto vivere la sua notte prima degli esami, “la nostra notte prima degli esami” come scrive mamma Katia nel suo diario social.
“Sei e resterai sempre in ogni mia giornata […] Varrai per sempre 10 per me.” sono alcune delle frasi riportate nel diario con cui la mamma decide di sfogarsi, buttando fuori tutto il suo dolore e la sofferenza per la perdita di Alex, chiedendosi ancora come potesse essere possibile riuscire a istigare un giovane ragazzo di 13 anni a compiere un gesto così estremo.
Dove chiedere aiuto
Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 oppure online tutti i giorni dalle 10 alle 24.
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