Un neonato in una scatola? Quale persona sana di mente lo farebbe? Questo è quello che si pensa quando si sente parlare, per la prima volta, della baby box finlandese (äitiyspakkaus, in lingua originale). Ma è solo una primo parere. Di seguito te ne spieghiamo le origini e la reale utilità. Leggi l’articolo per saperne di più.
Tradizione dal 1938
Questa tradizione ha origini lontane. Era il 1938 quando il governo Finlandese, per prevenire l’alta mortalità dei bambini, decise di regalare una baby box con un corredo completo alle famiglie più povere.
In seguito la legislazione cambiò e ogni bambino Finlandese, qualsiasi fosse il suo stato sociale, doveva avere gli stessi mezzi degli altri. Venne così data a tutte le famiglie sia povere che non, purché le future mamme si sottoponessero ai controlli prenatali del quarto mese. Oggi in Finlandia, le mamme possono richiedere o la scatola oppure il corrispettivo in denaro (214€). La maggior parte delle persone, ovviamente, richiede la scatola.
Cosa contiene la baby box?
La baby box finlandese contiene prodotti molto utili per la prima settimana di vita del bambino: tutine, un cappottino, un berretto, alcune scarpine: tutto di un colore neutro.
All’interno vi sono anche pannolini, bavaglini, prodotti per il bagnetto, coperte e un album fotografico. Ovviamente, la scatola stessa si trasforma nella prima culla di molti neonati, grazie al materasso in dotazione.
Ecco svelato il mistero…
Ma perché una mamma dovrebbe far dormire il proprio bimbo in una scatola?
La scatola è delle giuste dimensioni per inserirci un neonato. Gli dona protezione e sicurezza ed evita che il bambino possa avere problemi durante il sonno a causa di giocattoli o troppe coperte.
Far dormire il bambino nella scatola, garantisce anche che il bambino possa stare vicino al nostro letto, ma all’interno dei suoi spazi. Sarà anche più semplice per la mamma allattarlo di notte.
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