Bruno Tognolini, poeta e scrittore sardo, raccoglie le richieste di una mamma che desidera una ninna nanna per la sua bimba volata via senza darle il tempo di una carezza. E immagina così la Bambina Casomai, in una poesia struggente e commovente che tocca il cuore di tutti.
Una poesia per i bambini mai nati
La Bambina Casomai rappresenta tutti i bambini che non hanno mai avuto l’abbraccio della mamma. Tutti i bambini che hanno scalciato nel grembo senza mai poter dare un calcetto alla vita.
Dedicata a tutti i bambini che colorano l’immaginazione dei genitori affranti che hanno salutato con manine di velluto ancor prima di fare un primo respiro.
Questa poesia è stata scritta di recente dal desiderio di una mamma che voleva una ninna nanna per cullare la sua bimba tra le ali del Paradiso.
Lo scrittore ha raccolto tutte le parole più intense e le ha amalgamate, dando vita a questo piccolo grande capolavoro.
Filastrocca per la bambina Casomai
La mia bambina ha nome Casomai
Il babbo è Caso ma la mamma è Mai
Lei è venuta ma non è arrivata
E ora sta qui dove non è mai stata
Io le ho cucito un alito di lana
Se Casomai dovesse andar lontana
Ho cucinato un’aria semolina
Se Casomai venisse qui in cucina
La vita è giorno ma la notte è scura
Ma Casomai è il sonno che la cura
La mano è calda ma non trova nulla
Ma Casomai è il sogno che la culla
Lei è la mia bambina trasparente
La mamma non la vede ma la sente
Perché passando le ha lasciato il dono
Di cose che non sono però sono
E allora vai ma sempre stai vicina
E dormi Casomai in una stellina
E giochi Casomai nella mattina
Con Budda Bimbo e con Gesù Bambina
Il significato della Bambina Casomai
La bambina Casomai non c’è ma la sua presenza si sente: la mamma la può sentire in ogni istante e in ogni luogo. La piccola bambina Casomai le ha lasciato un dono. Ora la mamma (una mamma che non è mamma, ma si sente mamma – una “mamma mai”) può sentire la sua bambina ovunque. Questo è il prezioso dono di tutti i bambini Casomai, che non ci sono ma sono sempre accanto alla mamma. Non si fanno vedere ma si fanno sentire, con una presenza calda e quasi impercettibile.
Quanti bambini Casomai ci accompagnano dolorosamente e silenziosamente? Questa poesia-filastrocca vuole essere un messaggio e un supporto per le mamme e i genitori che si trovano a vivere la tragedia del lutto perinatale.
Un dolore viscerale e profondo, non sempre compreso e talvolta sminuito che attraversa le anime dei genitori, distrutti.
Un bambino amato e immaginato che si dissolve nell’immaginario di una Bambina Casomai.
Il lutto perinatale interessa la perdita del bambino durante la gravidanza o subito dopo la nascita.
Per affrontare questo delicato e duro evento, esistono delle associazioni di supporto che stanno accanto ai genitori per aiutarli a metabolizzare il lutto e andare avanti.
Il lutto perinatale: se non era nato non fa meno male
Dopo un evento così doloroso e inaccettabile, inevitabilmente anche il rapporto di coppia ne risente e anziché allearsi per affrontare e superare il dolore, spesso la coppia si scinde e vive nella propria solitudine un dolore troppo grande.
Molto spesso si incappa nell’idea (sbagliata) che se la perdita si verifica prima della nascita, questa sia meno dolorosa.
Purtroppo per una mamma e per un papà, la perdita rappresenta sempre la perdita, un evento inaccettabile che fa crollare in un istante i progetti e le aspettative di un’intera vita. Per questo è bene sapere che questi genitori necessitano di tanto supporto e sostegno per affrontare la tragedia nel modo più idoneo.
Lo scrittore, nato in Sardegna e trasferito in Emilia Romagna
Nato a Cagliari poco più di mezzo secolo fa, Bruno Tonolini, ha pubblicato nel corso della sua carriera letteraria, svariati libri di filastrocche e poesie, ma anche albi illustrati e libri di racconti.
Nel 2007 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior scrittore italiano per ragazzi.
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