12 Novembre 2024 –
Una bambina di cinque anni, aveva organizzato una festa per il suo compleanno, ma nessuno dei suoi cosiddetti amici si è presentato. Un momento di gioia e condivisione, si è trasformato in un pomeriggio di delusione per la piccola, i cui unici compagni di gioco sono stati i suoi genitori e i gestori del locale a Cortona.
La mamma ha raccontato l’accaduto sui social, condividendo il suo rammarico e la sua delusione. Ma la storia è presto diventata virale, scatenando un’ondata di solidarietà e sostegno da parte della comunità.
La sala feste vuota e la speranza di una bambina
“È vergognoso. Ha fissato la porta per ore, aspettando che qualcuno dei suoi amici arrivasse a festeggiarla”, ha scritto la mamma di questa bambina in un post su Facebook. Le parole della madre trasmettono tutta la tristezza di un pomeriggio che si è concluso senza che nessuno degli invitati varcasse quella porta. Nonostante gli inviti distribuiti a ben 35 compagni di scuola, solo dieci avevano declinato l’invito in anticipo, mentre degli altri venticinque non si è saputo più nulla. Nessun messaggio di scuse, nessuna spiegazione, solo silenzio e una porta chiusa.
E nonostante la delusione, la bambina non ha pianto. Con il sorriso sulle labbra ha continuato a guardare verso la porta, con la speranza che qualcuno dei suoi amici arrivasse.
In quel sorriso la madre ha trovato la conferma della forza della sua bambina: “Non hai pianto, sempre col sorriso sulle labbra e un occhio alla porta con la speranza che qualcuno arrivasse. Ho avuto la conferma della piccola grande forte coraggiosa donna che sei”, ha scritto la mamma. Il post, condiviso in un gruppo pubblico, ha rapidamente raccolto centinaia di like e commenti di supporto.
La solidarietà dei gestori del locale e della comunità
I gestori della sala giochi, sconcertati dalla situazione, hanno cercato di rendere comunque speciale quel pomeriggio per la bambina. Hanno organizzato giochi, servito zucchero filato e cantato “Tanti auguri” davanti alla torta.
La piccola sembrava divertirsi, ma le domande inevitabili erano dietro l’angolo: “Dove sono i miei amici? Perché non c’è nessuno?”. Una domanda alla quale è difficile rispondere senza ferire ulteriormente il cuore di una bambina già delusa.
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I gestori del locale intervistati dal quotidiano Il Messaggero, pur mantenendo il riserbo necessario verso una situazione così delicata, si sono detti colpiti dall’assenza totale degli invitati: “In nove anni di attività, non ci era mai successa una cosa simile. Va bene che qualcuno possa non presentarsi all’ultimo minuto, ma 25 bambini e relativi genitori che non si presentano senza alcun preavviso, non ci era mai capitato. Una cosa davvero brutta e vergognosa”.
Il post della mamma ha anche innescato una gara di solidarietà: tante persone si sono offerte di organizzare una nuova festa, magari in un parco, o in un ambiente diverso, con animali o giochi all’aria aperta. “Nessun bambino dovrebbe trascorrere un compleanno così”, ha scritto un utente, mentre altri hanno sottolineato quanto la bimba sia fortunata ad avere dei genitori così amorevoli.
Un altro utente aggiunge: “Sono tanto dispiaciuta per gli altri bambini, che hanno dei genitori che non si possono nemmeno chiamare tali”.
Una lezione di resilienza (ed educazione) per tutti
Sono tante le storie come questa che ci fanno riflettere. Non solo sull’educazione, o la maleducazione degli altri, ma sulla resilienza dei nostri figli.
Se da un lato noi genitori cerchiamo di proteggerli dagli scossoni della vita, da un altro lato dobbiamo anche prepararli ad accettare le piccole e le grandi delusioni come questa. Aiutarli insomma ad essere resilienti.
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È la reazione di Samantha, una mamma americana che ha recentemente raccontato sui social l’amara delusione che ha vissuto la figlia, Aubrey, che doveva festeggiare i suoi nove anni. Anche alla sua festa di compleanno non si è presentato nessuno.
Così Samantha racconta quanto è stato devastante vedere la delusione della figlia: “Niente ti prepara davvero al momento in cui organizzi una festa di compleanno per tua figlia e nessuno si presenta. Semplicemente non ero pronta a vederla affrontare questo. Potete fare meglio, genitori.”,
@fulltimeidiot111 We made the best of it, but her 9th birthday shouldnt have been like this. Take your kids to the dang birthday party, these kids are counting on it🥺 #christiantiktok #kidsoftiktok #birthdaygirl #birthday #birthdayparty #dobetter ♬ original sound – Shaya Zamora
Nel breve video, si vede la bambina seduta al tavolo imbandito a festa, mentre la nonna cerca di consolarla.
Infatti purtroppo non possiamo fare granché per la maleducazione o il disprezzo degli altri, ma possiamo aiutare i nostri figli a superare l’amarezza.
Tanti genitori hanno raccontato nei commenti le loro esperienze simili da bambini, motivo per cui accettano tutti gli inviti alle feste di compleanno. Molti altri hanno raccontato come hanno reagito quando i loro figli hanno vissuto lo stesso momento: non è facile, ma molti hanno cercato di rendere comunque la festa spensierata e gioiosa, anche senza invitati. Un modo per rendere comunque speciale la giornata dedicata ai bambini.
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